
«Sarà un’operazione lunga e complessa». Così il prefetto Lamberto Giannini ha definito il salvataggio dell'operaio ancora intrappolato sotto le macerie dopo il crollo di una parte della Torre dei Conti, il monumento medievale che domina largo Corrado Ricci, ai Fori Imperiali, avvenuto nel corso della mattinata di lunedì 3 novembre durante i lavori di ristrutturazione finanziati con fondi del Pnrr.
Giannini ha anche spiegato che il rischio di ulteriori crolli resta altissimo e che i vigili del fuoco, pur avendo messo in sicurezza parte dell’area, operano in condizioni estremamente delicate. «Ci sono segnali che la persona sotto le macerie sia ancora in vita – ha dichiarato – ma non conosciamo le sue condizioni. I soccorritori stanno lavorando senza sosta per cercare di salvarla, riducendo al minimo i rischi per chi opera sul posto».
Oltre al prefetto, sul luogo dell’incidente, si sono recati immediatamente il sindaco Roberto Gualtieri, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, i vertici della Sovrintendenza capitolina, il direttore del Parco Archeologico del Colosseo Simone Quilici e il presidente della commissione Cultura della Camera Federico Mollicone.
Nel frattempo il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine di un evento al San Camillo ha confermato che la vittima intrappolata è già assistita dal punto di vista sanitario: «Il personale dell’ares 118 e i vigili del fuoco sanno come agire anche in contesti tanto complessi. Un altro operaio è stato trasportato al San Giovanni, ma è fuori pericolo, mentre due hanno rifiutato il ricovero».
Grande apprensione e solidarietà sono giunte da tutto il mondo politico e sindacale. Mollicone, dopo aver assistito alle prime fasi dei soccorsi, ha parlato di «momenti drammatici» e ha ringraziato i vigili del fuoco per il coraggio con cui «stanno tentando nuovi accessi anche con l’aiuto di un drone».
Il presidente della Commissione Pnrr, Giovanni Caudo, ha ricordato che «l’instabilità dell’edificio era nota da tempo» e che proprio per questo erano stati stanziati fondi per la messa in sicurezza: «Ora la priorità è salvare vite umane e garantire la sicurezza di chi sta intervenendo».
Messaggi di vicinanza sono arrivati anche dal ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che ha espresso «preghiera e speranza per la persona ancora sotto le macerie», e dalla presidente dell’assemblea capitolina Svetlana Celli, che ha ringraziato le forze impegnate nei soccorsi.
«Solidarietà e vicinanza agli operai coinvolti – hanno scritto in una nota i consiglieri capitolini di Sinistra civica ecologista, Alessandro Luparelli e Michela Cicculli – e gratitudine per chi sta lavorando per mettere in sicurezza l’area». Sulla stessa linea Demos, con il capogruppo Sandro Petrolati che ha parlato di «intervento eroico dei Vigili del Fuoco» e ha chiesto «una riflessione seria e costante sulla sicurezza nei cantieri».
Anche Forza Italia Municipio I ha chiesto verifiche immediate su tutti i cantieri del centro storico, mentre Cgil e Cisl hanno ribadito la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Inoltre Barbara Funari, assessora capitolina alle Politiche sociali e alla salute, ha ricordato che «La Sala operativa sociale di Roma Capitale è stata presente fin dalle prime segnalazioni nell’area della Torre dei Conti, garantendo monitoraggio continuo e assistenza alle persone coinvolte. Il nostro impegno è quello di garantire la presenza delle unità mobili, offrendo supporto a chi si trova in situazioni di disagio. A questo si aggiunge la vicinanza umana e istituzionale a chi vive momenti difficili».
Intanto, l’area dei Fori Imperiali è stata completamente transennata e presidiata dalle forze dell’ordine, mentre proseguono le operazioni per tentare di raggiungere e salvare l’operaio rimasto intrappolato sotto le macerie di uno dei monumenti simbolo di Roma medievale.
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