
(Foto di Camilla Palladino)
Un milione di nuovi alberi entro il 2026, di cui 700mila solo a Roma città. È l’obiettivo annunciato dal sindaco Roberto Gualtieri durante il Consiglio straordinario sul verde pubblico, convocato in Campidoglio martedì 28 ottobre per discutere di abbattimenti, riforestazione e manutenzione delle aree verdi della Capitale. «Partiamo da 340mila alberi – ha ricordato il primo cittadino – e stiamo più che decuplicando le piantumazioni rispetto ai trend delle precedenti amministrazioni».
Grazie ai fondi del Pnrr e del Giubileo, il Campidoglio ha avviato «il più grande piano di forestazione stradale mai realizzato a Roma», con 37mila alberi già messi a dimora che diventeranno oltre 70mila entro la primavera del 2027, contro i 2.629 piantati nei cinque anni precedenti. Parallelamente, nella forestazione urbana sono già state collocate 115mila piante forestali e, insieme alla Città metropolitana, sono previsti 65 nuovi boschi: 18 dei quali a Roma, per un totale di oltre 500mila piante.
Gualtieri ha poi rivendicato i risultati ottenuti sul fronte della manutenzione: «Abbiamo potenziato l’ufficio Giardini con un aumento del personale del 30 per cento e 70mila interventi l’anno sugli alberi, contro i 6mila di prima». A questi si aggiungono 71mila interventi di endoterapia per salvaguardare i pini della città e la rimozione di quasi 19mila ceppi non sostituiti da anni.
Un altro punto centrale illustrato in aula è stato il funzionamento di Greenspaces, la piattaforma digitale che consente di monitorare in tempo reale la gestione del patrimonio verde. Lo strumento mostra dati aggiornati su abbattimenti, nuove piantumazioni e manutenzioni straordinarie. Secondo i numeri diffusi in Campidoglio, sono oltre 9mila gli alberi abbattuti nel 2024, ma nella quasi totalità dei casi si tratta di esemplari secchi o pericolanti a rischio caduta, come accertato da perizie agronomiche. La piattaforma consente anche di verificare gli interventi programmati per le sostituzioni e, ha fatto sapere Gualtieri, «dall'anno prossimo consentirà anche l'interazione con i cittadini».
Sul piano economico, il sindaco ha ricordato che «nel 2020 Roma aveva in bilancio per il verde solo 6,7 milioni di euro, nel 2022 siamo passati a 33 milioni, più 11 milioni per i municipi». Con il nuovo bando 2024-2026, Roma Capitale investirà 100 milioni di euro per la cura e la manutenzione di 40 milioni di metri quadri di aree verdi, con una capacità di spesa vicina al 100 per cento.
Eppure in aula non sono mancate le critiche. Francesca Barbato di Fratelli d’Italia ha denunciato «una gestione che sta distruggendo il patrimonio arboreo della città, tra capitozzature e abbattimenti indiscriminati». Il capogruppo Giovanni Quarzo ha parlato di «errori tecnici e valutazioni superficiali», chiedendo un Garante del verde e un numero verde per le segnalazioni dei cittadini.
Dura anche la Lega: secondo Fabrizio Santori, «il milione di alberi annunciato non esiste, il bilancio arboreo è negativo». Per Azione, Antonio De Santis ha proposto «un agronomo in ogni Municipio» e la definizione del verde come «infrastruttura urbana essenziale».
A chiudere la seduta è stata l’assessora capitolina all'Ambiente Sabrina Alfonsi, che ha ribadito la visione ambientale della giunta: «Roma è la città più a sud d’Europa a voler raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, riducendo dell’86 per cento le emissioni rispetto al 2023. Un obiettivo possibile perché un terzo del nostro territorio è verde e un terzo agricolo».
Nel frattempo, davanti al Campidoglio, associazioni e comitati cittadini hanno manifestato chiedendo «più trasparenza e meno motoseghe». Dentro l’aula, invece, resta il nodo principale: sul verde tutti concordano nell’intento, ma non sui metodi per prendersene cura. Fatto sta che, a fine giornata, l'assemblea capitolina ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna l’amministrazione a rafforzare ulteriormente la trasparenza dei dati e a implementare la mappa interattiva del verde cittadino.
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