Due preziose anfore romane tornano a far parte del patrimonio della città di Anzio grazie a un’operazione congiunta dei Carabinieri della Compagnia di Anzio e della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma.
I reperti, risalenti all’età romana, erano stati sequestrati nel corso di due distinte indagini condotte dalla Stazione Carabinieri di Anzio in collaborazione con il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, nell’ambito dei controlli per contrastare il traffico illecito di beni archeologici. L’area di Anzio, da sempre ricca di testimonianze dell’antica Roma, è oggetto di costante attenzione da parte delle forze dell’ordine per la tutela del patrimonio storico.
Dopo la conclusione dell’iter giudiziario e il nulla osta dell’Autorità Giudiziaria per il dissequestro, la Soprintendenza ha individuato la sede più idonea per la conservazione dei reperti, scegliendo di restituirli alla comunità locale. Le due anfore, una volta restaurate, saranno esposte nella Sala Consiliare del Comune di Anzio, dove potranno essere ammirate dai cittadini.
L’operazione rappresenta un importante risultato nella tutela e valorizzazione dei beni culturali del territorio. La restituzione delle due anfore consente di ricostruire un frammento della storia antica della città e di restituirlo alla collettività, come testimonianza della ricca eredità archeologica e culturale di Anzio.
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