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Via Casilina, investito e ucciso nella notte da una Smart

Redazione La Capitale

L’ennesimo pedone travolto e ucciso in via Casilina, porta il tragico conto delle vittime della strada dall’inizio del 2024 a ben cento morti

Incidente nella notte in via Casilina
Incidente nella notte in via Casilina (Carabinieri)

Tornava da una serata tra amici Aleksandar Nikolic, 26enne di origini serbe, investito intorno alle 3 della notte tra domenica e lunedì, all’altezza della Borgata Finocchio. A dare l’allarme alcuni automobilisti di passaggio.

Quando le pattuglie dei vigili sono arrivate sul posto hanno trovato sull’asfalto, senza vita, il corpo del giovane, residente nel napoletano, in visita a Roma per qualche giorno.


A qualche decina di metri c’era la Smart che lo aveva investito in pieno: l’impatto con il pedone ha distrutto il parabrezza e spaccato persino i finestrini posteriori del mezzo. Il corpo di Alex è stato sbalzato a una ventina di metri di distanza: per il ragazzo sono stati inutili i soccorsi. Anche la conducente dell’autovettura, una donna di origine moldava di 28 anni, è rimasta lievemente ferita ed è stata trasportata al Policlinico Tor Vergata. «Non l’ho visto» si è scusata sotto choc la donna che sarà sottoposta agli esami di rito per verificare la presenza di alcool o droghe nel sangue.


In corso le indagini

Sull’esatta dinamica dell’incidente, sono in corso le indagini da parte degli agenti, che hanno sequestrato il veicolo coinvolto. Il primo elemento che dovrà essere chiarito è la velocità della Smart sul rettilineo della Casilina che, già in molti altri incidenti, spinge indebitamente gli automobilisti a correre troppo. I segni di frenata sull’asfalto sarebbero in effetti quasi inesistenti, come se la donna non si fosse accorta del pedone quando ormai era troppo tardi. Ma bisogna verificare se il giovane abbia attraversato in prossimità delle strisce o di un semaforo.


Le strade più pericolose della Capitale

Quello che è certo è che questa strada resta tra le più pericolose della Capitale, anche secondo i report dei vigili urbani: prima di questa, per numero di incidenti, c’è solo la Prenestina e la Cristoforo Colombo. Pochi semafori, tanti incroci, strisce pedonali molto distanti tra loro, sono alcune delle criticità della Casilina.

Giugno è stato il mese tra i peggiori per quanto riguarda le vittime.

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