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Festa di compleanno ai domiciliari: 29enne arrestato a Guidonia dopo segnalazione su YouPol

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 21 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Organizza un party in casa nonostante il divieto assoluto di contatti esterni. L’app della Polizia rovina il brindisi: finisce in carcere per violazione delle misure

polizia di stato

Pensava di poter festeggiare il compleanno “in casa” con qualche amico, ma per un 29enne di Guidonia Montecelio, la serata si è conclusa con un nuovo arresto e il trasferimento in carcere.


L’uomo, agli arresti domiciliari per rapina aggravata e traffico di stupefacenti, aveva organizzato una festa privata per celebrare i suoi 29 anni, nonostante fosse sottoposto al divieto assoluto di comunicare con persone esterne alla cerchia familiare convivente.


A far scattare l’intervento è stata una segnalazione tramite l’app YouPol della Polizia di Stato, da parte di un vicino di casa infastidito dai rumori provenienti dall’appartamento. Gli agenti del Commissariato di Tivoli sono così intervenuti per verificare la situazione.


Festa, resistenza e arresto: brindisi interrotto

Quando i poliziotti hanno suonato al citofono, il festeggiato ha cercato di guadagnare tempo per far uscire gli invitati, sostenendo che si trattasse di una festa a sorpresa organizzata all’insaputa sua.


All’interno dell’abitazione, però, c’erano diversi amici, alcuni dei quali hanno anche tentato di opporsi all’ingresso degli agenti. Il padrone di casa ha protestato, lamentando l’“intrusione” nella sua serata.


Ma la violazione delle restrizioni era evidente: il 29enne, già condannato, non avrebbe dovuto avere alcun contatto con persone esterne. Per lui si sono così aperte le porte del carcere.


L’app YouPol: strumento di segnalazione anonima

L’episodio rilancia il ruolo di YouPol, l’app sviluppata dalla Polizia di Stato che permette ai cittadini di segnalare anonimamente episodi di criminalità o situazioni sospette, anche in tempo reale.


Nel caso di Guidonia, è bastato un clic per far partire l’intervento e porre fine alla festa abusiva.

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