Tensione al corteo contro il dl Sicurezza: scontri e cariche della polizia al Pantheon [VIDEO]
- Edoardo Iacolucci e Giacomo Zito
- 4 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 7 apr
Centinaia di manifestanti si sono radunati in piazza del Pantheon per protestare contro il nuovo decreto sicurezza

Tensioni nel cuore della Capitale durante la manifestazione contro il dl Sicurezza promosso dal Governo Meloni, al Pantheon. I manifestanti si avvicinano ad una camionetta della polizia chiedendo di poter sfilare in un corteo verso piazza Montecitorio. E così iniziano gli scontri.
Nel pomeriggio di oggi, centinaia di manifestanti - tra studenti, lavoratori e cittadini - si sono radunati in piazza della Rotonda, davanti il Pantheon, per protestare contro il nuovo decreto sicurezza, che l’esecutivo punta ad approvare con procedura d’urgenza.
La piazza, presidiata da un massiccio schieramento di forze dell’ordine in assetto antisommossa e supportata da mezzi con idranti, è diventata teatro di momenti di alta tensione. Il corteo è partito intorno alle 18:40, dopo un’assemblea pubblica iniziata circa un’ora prima.
Chi ha organizzato la protesta al Pantheon contro il dl Sicurezza
A promuovere la mobilitazione è stata la rete «No dl Sicurezza – A Pieno Regime», a cui hanno aderito oltre 200 realtà associative. Tra le adesioni spiccano quelle della Cgil, del Partito Democratico, di Alleanza Verdi e Sinistra e del Movimento 5 Stelle. Tutti uniti nel contestare la stretta repressiva prevista dal decreto, ritenuto lesivo dei diritti civili e sociali.
Il dl Sicurezza, trasformato in decreto legge, è oggetto di forti critiche per le sue misure controverse, tra cui il trattamento delle detenute madri, le restrizioni alla cannabis light e l’impatto su migliaia di posti di lavoro nel settore.
Riccardo Magi, +Europa: «Decreto schifezza»
Dure le parole del segretario di Più Europa, Riccardo Magi che presente in piazza ha commentato così la situazione:
«È l'ennesimo calcio che questo governo e questa maggioranza danno al parlamento, tra l'altro per nascondere il fatto che la maggioranza era spaccata rispetto alle richieste del presidente Mattarella. Il ddl sicurezza resta una schifezza. Una schifezza per esempio sulla questione delle detenute madri o rispetto alla cannabis light, che sta mandando a farsi benedire migliaia e migliaia di posti di lavoro».
Questo approccio «securitario e repressivo» per il leader di +Europa
«non garantirà maggiore sicurezza. Garantirà invece maggiore conflitto sociale e maggiore odio sociale. Noi faremo una opposizione durissima visto che a questo punto ricomincerà l'iter di conversione di questo nuovo decreto schifezza e insicurezza per gli italiani».
Peppe De Cristofaro, Avs: «No al decreto Ungheria»
Su quello quello che succede in piazza del Pantheon, anche Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama:
«Siamo in piazza per ribadire la nostra contrarietà al decreto Ungheria che sta approvando la destra - ha detto il capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, intervenendo alla manifestazione al Pantheon -. Le modifiche di cui si discute in queste ore non cambiano assolutamente il nostro giudizio. Faremo un'opposizione durissima contro il nuovo decreto del governo Meloni sia in Parlamento che nelle piazze. La sicurezza - conclude il presidente del Misto - non si ottiene militarizzando il paese o reprimendo il dissenso. Oggi è una pagina buia».
La protesta continua
Il corteo ha proseguito il suo percorso per le vie del Centro storico, attirando sempre più partecipanti. Il clima resta teso e la mobilitazione sembra destinata a continuare nei prossimi giorni, con nuove iniziative.