Lazio, boom di export per il farmaceutico e la tecnologia: «Eccellenze da valorizzare»
- Redazione La Capitale
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A fare da capofila è proprio il comparto farmaceutico, che si attesta come primo settore per export della regione, con circa il 40 per cento del totale delle esportazioni e una crescita annua del +21,6 per cento

Il Lazio si conferma protagonista sui mercati internazionali grazie al traino dei settori farmaceutico e tecnologico. Nel 2024, secondo i dati di Intesa Sanpaolo, le esportazioni dei poli tecnologici regionali hanno raggiunto quota 16,2 miliardi di euro, contribuendo a un aumento complessivo delle esportazioni del +8,5 per cento rispetto all’anno precedente.
A fare da capofila è proprio il comparto farmaceutico, che si attesta come primo settore per export della regione, con circa il 40 per cento del totale delle esportazioni e una crescita annua del +21,6 per cento.
«Numeri significativi e confortanti, che ci spingono a fare ancora di più. Ricerca e innovazione sono asset strategici per affrontare le sfide del futuro. Per noi questi ambiti rappresentano una priorità assoluta»
ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, intervenendo al convegno «Perché investire nella regione Lazio e l’accesso anticipato all’innovazione» svoltosi oggi nella Sala Mechelli alla Pisana.
Aurigemma ha sottolineato come il settore farmaceutico si distingua per l’alto contenuto tecnologico e l’innovazione continua, confermandosi un’eccellenza del territorio.
«All’Expo di Osaka – ha aggiunto – il comparto farmaceutico sarà tra i protagonisti, mettendo in mostra le competenze e la professionalità che il Lazio è in grado di esprimere. Dobbiamo continuare a lavorare per rendere i nostri territori sempre più attrattivi per gli investimenti».
Un obiettivo che, secondo il presidente del Consiglio regionale, passa attraverso una decisa semplificazione burocratica e il potenziamento delle infrastrutture strategiche, così da migliorare l’efficienza dei collegamenti e favorire la competitività del sistema produttivo laziale.