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  • Redazione La Capitale

Scuola, due delibere per promuovere la salute mentale in asili e nidi

I provvedimenti sono stati approvati giovedì 11 luglio dalla Giunta capitolina

asili nidi
(Immagine di repertorio)

Promuovere la salute mentale nell'età evolutiva e formare gli insegnanti della scuola dell'infanzia e gli educatori dei nidi. Questi gli obiettivi delle due delibere approvate dalla Giunta capitolina giovedì 11 luglio. Il primo provvedimento riguarda il rinnovo della convenzione con il centro diurno specialistico del «Servizio tutela salute mentale e riabilitazione dell'età evolutiva» della Asl Santa Maria della Pietà e con il «Servizio di diagnosi e terapia dei disturbi del neurosviluppo» del policlinico Umberto I. L'accordo sarà quindi valido per il triennio scolastico 2024/2027 e prevede il distacco temporaneo, presso i due centri, di personale educativo e scolastico selezionato per svolgere l’attività educativa con i bambini e le bambine ricoverate nelle strutture.

 

Il progetto «Seminare salute mentale» 

Il secondo provvedimento si basa sull'approvazione del progetto «Seminare salute mentale» realizzato con la Uoc di Neuropsichiatria infantile del dipartimento di Neuroscienze Umane dell'università La Sapienza: una nuova metodologia che ha lo scopo di intercettare precocemente le vulnerabilità nei processi di socializzazione delle bambine e dei bambini e potenziare le risorse capaci di favorire la salute mentale, fornendo al personale delle scuole e dei nidi di Roma Capitale una formazione sul tema. Il progetto è in una fase di sperimentazione che ha il fine di promuovere una maggiore conoscenza delle possibili criticità che i bambini, le bambine e il gruppo classe possono manifestare, individuando le strategie di intervento più adeguate. Riguarderà un ciclo completo di scuola dell’infanzia e coinvolgerà per ogni anno 4 plessi scolastici, per un totale di 12 classi di scuola dell’infanzia. Vale a dire circa 300 bambini e bambine e tra i 30 e i 50 insegnanti.

 

La sinergia tra l'assessorato e la commissione Scuola

«L’evidenza clinica dimostra che l’età in cui i disturbi possono manifestarsi è sempre più bassa e che i segni dei diversi disturbi possono essere colti già molto prima di quanto non accada già. Accrescere le competenze degli educatori e degli insegnanti significa dunque mettere in campo un lavoro che attiva sentinelle nelle scuole per favorire un percorso fatto di comportamenti positivi e funzionali. Una scuola e una società inclusive passano anche per investimenti come questo», spiega l'assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro del Campidoglio Claudia Pratelli. E ha aggiunto la presidente della Commissione Scuola, Carla Fermariello: «Lo storico impegno del Dipartimento di Neuropsichiatria infantile in via dei Sabelli si mette a disposizione di tutte le famiglie al fianco dei genitori, dei bambini e dei ragazzi. Proseguirà in modo ancora più serrato la formazione delle educatrici e delle insegnanti, che fin d'ora ringraziamo per lo straordinario lavoro che fanno tutti i giorni».

 

Ardizzone: «Progetto molto importante»

«Seminare salute mentale molto presto e continuare a curarla nel corso del tempo è molto importante. Non si tratta infatti solo di intercettare precocemente segni e sintomi di malattia mentale, ma di analizzare vulnerabilità e deficit dei processi precoci di socializzazione, costruendo percorsi individuali e di gruppo per costruire una relazione con l'altro sana, vitale ed empatica. Quella relazione che sta alla base della salute mentale e di una vita individuale e sociale equilibrata. 

Si tratta di far nascere e consolidare fin dall'infanzia il fascino della relazione con l'altro, quell'altro da noi che non deve essere vissuto come pericoloso, cattivo, oppure da sottomettere e umiliare», ha infine concluso Ignazio Ardizzone, dirigente medico primo livello di Neuropsichiatria infantile, nel dipartimento Neuroscienze Umane della Sapienza.

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