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Presentato in Campidoglio il nuovo Piano di illuminazione pubblica di Roma: 65 milioni di euro per centinaia di interventi in tutti i 15 municipi

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 52 minuti fa
  • Tempo di lettura: 3 min

La rete dell'illuminazione pubblica si trasforma per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, migliorare l’efficienza e la valorizzare il patrimonio urbano e storico-culturale della Capitale

illuminazione pubblica

Un investimento da 65 milioni di euro, di cui 50 dal bilancio comunale e 15 dai fondi del Giubileo (suddivisi in tre anni), per dare nuova luce a Roma. Il nuovo Piano di illuminazione pubblica di Roma Capitale è stato presentato nella sala delle Bandiere del Campidoglio nel pomeriggio di venerdì 23 maggio dal sindaco Roberto Gualtieri, dall’ad e dg di Acea Fabrizio Palermo, dall’assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, dall’ad e dg di Areti Raffaele De Marco e dal presidente della commissione Lavori pubblici Antonio Stampete.


Nuova luce in tutti i 15 municipi di Roma

Così la rete dell'illuminazione pubblica si trasforma per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, migliorare l’efficienza e la valorizzare il patrimonio urbano e storico-culturale della Capitale. Alcuni interventi sono stati già avviati e sono in fase di attuazione. «Il piano - ha spiegato Palermo - prevede diverse centinaia di interventi che riguardano tutti i municipi della città, dal centro alle periferie». Soprattutto nei luoghi in cui l'illuminazione è carente o completamente assente: «Una priorità è l’estensione della rete nei quartieri che ne sono ancora privi: portare luce in queste aree significa ridurre disuguaglianze e garantire diritti urbani fondamentali. L’illuminazione non è solo una questione tecnica, ma uno strumento per rendere Roma più inclusiva, più vivibile e più attenta ai bisogni reali di chi la abita», ha sottolineato Segnalini.

I lavori in corso e quelli già effettuati

In particolare per l’ammodernamento della rete sono in corso i lavori nelle strade nell'area del Pantheon, alla stazione Termini, nei quartieri Esquilino e Trieste. Per la qualità della luce sono in corso gli interventi a Santa Maria Maggiore, a Termini, a Colle Oppio e sui lungotevere Tor di Nona, Tebaldi e in Augusta. A Caracalla e Tor Marancia è in corso l'installazione dell'illuminazione artistica. Mentre  per le stazioni metro e ferroviarie sono in corso i lavori alla stazione metro C Finocchio e alla stazione ferroviaria Serenissima.


Per quanto riguarda le operazioni già completate, per le stazioni metro e ferroviarie sono stati eseguiti lavori alla stazione metro C di Due Leoni-Fontana candida, metro B Pietralata e nelle stazioni ferroviarie Stella polare-piazza Vega, Vitinia-Roma Lido, Ottavia, Centro Rai. Infine, per l’illuminazione artistica i lavori sono conclusi sulla facciata della basilica di San Giovanni. «Stiamo rendendo operativa - ha detto il primo cittadino - una strategia che cambia il volto della Capitale, migliora il funzionamento dei servizi e risponde a un bisogno reale dei cittadini».


I cinque assi del Piano di illuminazione pubblica

Il Piano si basa su cinque assi principali. Esclusivamente con i fondi giubilari saranno finanziate l'illuminazione dei nodi di scambio con 1,5 milioni di euro e la valorizzazione artistica dei siti storici e archeologici con 5,8 milioni di euro. Solo con le risorse del bilancio capitolino invece sarà garantita l'estensione delle reti nelle aree ancora sprovviste, in particolare nei quartieri periferici, con 25 milioni di euro. Infine con un mix di investimenti giubilari e del Campidoglio saranno effettuati l'ammodernamento della rete esistente, per il quale sono stati destinati 9,1 milioni di euro, e il potenziamento della qualità della luce e la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali con una spesa di 23,6 milioni di euro.




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