Nuovo codice di condotta per bar e locali, Onorato: «Norme lontanissime dai problemi reali delle città»
L’assessore ai Grandi Eventi commenta su Rai News 24 il decreto Piantedosi: «Scarica sugli esercenti delle responsabilità oltre quelle che già hanno»

«Sono delle norme che dimostrano ancora una volta quanto la politica nazionale sia lontanissima dai problemi reali delle città, dai problemi dei piccoli e medi imprenditori che ogni giorno con il sudore della fronte devono portare avanti delle attività economiche».
Così commenta l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Alessandro Onorato il nuovo codice di condotta per bar e locali in un’intervista su Rai News 24.
Il commento dell’assessore sul decreto Piantedosi
Il rinominato decreto Piantedosi, già approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede numerose misure per prevenire reati e potenziare la sicurezza in bar, discoteche e locali. Le responsabilità richieste ai commercianti, però, non sono poche, dai sistemi di videosorveglianza al dover esibire un codice di condotta per qualificare «l'avventore modello».
Per Onorato si tratta di «scaricare sugli esercenti delle responsabilità oltre quelle che già hanno, perché ogni mattina chiunque apre un'attività commerciale, che stia in centro in periferia di una città, si scontra con fenomeni di illegalità più o meno diffusi e solitamente sono soli perché le norme che esistono nel nostro Paese si scontrano poi per esempio con la certezza della pena».
Il decreto, continua l’assessore, non permette quindi ai commercianti di vivere con serenità situazioni di insicurezza. «Oggi se una persona ubriaca rompe la vetrina di un commerciante di un albergatore - esemplifica l’assessore - quella persona, anche nel caso in cui venisse individuata e assicurata alla giustizia, qualche ora dopo la ritroveremo sempre lì di fronte a quella attività dove ha commesso quell'atto illecito».
Cosa prevede il nuovo codice di condotta per bar e locali
L’idea alla base del decreto del ministro Piantedosi per potenziare le misure di prevenzione dei reati e potenziamento della sicurezza in bar, discoteche e locali, c’è una più stretta collaborazione tra pubblico e privato.
Si tratta delle "Linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica all'interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici", contenute in un decreto del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Questa collaborazione, però, dovrebbe passare in via facoltativa attraverso diverse misure, come l’individuazione per i commercianti di un “responsabile della sicurezza” o installando, a proprio carico, sistemi di videosorveglianza.
Inoltre ai privati viene affidato il compito di garantire un’adeguata illuminazione dell'area in cui operano, nonché definendo delle regole di comportamento da osservarsi nel locale e nelle immediate vicinanze.
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