Open House Roma 2025: nove giorni di visite gratuite alla scoperta della città
- Edoardo Iacolucci
- 10 minuti fa
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Oltre 220 luoghi tra architetture storiche, contemporanee, siti di eccellenza, 60 tour urbani e 50 eventi speciali saranno accessibili a cittadini e visitatori, in un viaggio collettivo alla scoperta del patrimonio urbano

Dal 24 maggio al 1° giugno 2025, Roma apre eccezionalmente le porte dei suoi spazi più iconici, segreti e quotidiani in occasione della tredicesima edizione di Open House Roma, il festival culturale gratuito promosso da Open City Roma. Oltre 220 luoghi tra architetture storiche, contemporanee, siti di eccellenza, 60 tour urbani e 50 eventi speciali saranno accessibili a cittadini e visitatori, in un viaggio collettivo alla scoperta del patrimonio urbano.
Open House Roma, un racconto corale: patrimonio, futuro e città condivisa
L’edizione 2025 punta a unire in un’unica narrazione la Roma visibile e quella invisibile, aprendo al pubblico luoghi simbolici ma solitamente inaccessibili, accanto a spazi quotidiani trasformati in laboratori di innovazione urbana. Tra questi, l’eccezionale apertura della Chiocciola di Villa Medici, scala elicoidale custodita all’interno della celebre villa rinascimentale, e il Tempio di Minerva Medica, monumentale costruzione del IV secolo, visitabile grazie alla collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma.
Il Centro Idrico di Ottavia apre le sue porte: viaggio nell’ingegneria idraulica
Proseguendo l'esplorazione urbana, Open House Roma coinvolge anche il Parco Agricolo Casal del Marmo – Paolo Ramundo, con l’apertura straordinaria del Centro Idrico di Ottavia, prevista per sabato 24 maggio. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Acea Gruppo e Acea Ato 2.
Situato nella zona nord-ovest della Capitale, il Centro Idrico rappresenta uno dei principali nodi del sistema di distribuzione idrica cittadino. Costruito nei primi anni Cinquanta, ospita una vasca di raccolta e una torre serbatoio alta 38 metri che segna lo skyline dell’area. In questo punto convergono tre infrastrutture idriche cruciali: il tronco inferiore del Peschiera Destro, l’adduttrice
Monte Carnale Ottavia e il nuovo acquedotto dal lago di Bracciano.
Saranno organizzati cinque turni di visita, della durata di 45 minuti ciascuno, con partenza da via Isidoro Carini. Le visite richiedono prenotazione e si inseriscono in un contesto di rinnovamento funzionale dell’area: è in corso la realizzazione di una nuova condotta di collegamento tra il Centro Idrico e il futuro Centro Idrico Pineta Sacchetti, per migliorare l’efficienza dell’approvvigionamento idrico romano.
La città insegna: il design Ied fuori dalle aule
Anche l’Istituto Europeo di Design (Ied) partecipa all’edizione 2025 con il format «La città insegna», un progetto che intende trasformare Roma in un’aula diffusa. Lezioni, laboratori e itinerari tematici guidati da docenti e professionisti porteranno studenti e cittadini alla scoperta della città, tra architettura, design e fotografia.
Il calendario si apre con Il sabato del Villaggio, una passeggiata al Villaggio Olimpico condotta dall’architetta Eliana Saracino, per riflettere sullo spazio urbano come luogo di coesione sociale. Nel pomeriggio, I metafisici smarriti sarà una camminata fotografica nell'Eur, insieme ad Angelo Turetta, fotografo e docente Ied, in un viaggio tra riferimenti visivi, cinematografici e suggestioni pittoriche.
Il 31 maggio è in programma La città che vorrei, un laboratorio creativo rivolto a bambini e famiglie presso Città dell’Altra Economia, nel quartiere Testaccio. L’attività, guidata da Francesca Crisafulli e Mauro Del Santo, punta a ripensare lo spazio urbano attraverso il gioco, la manualità e l’immaginazione.
Chiude il programma Il fascino discreto della borghesia, una lezione itinerante nel quartiere Trieste-Salario, condotta dall’architetto Marco Pietrosanto. Il percorso attraversa le architetture borghesi del Novecento, da Corso Trieste agli interventi di Quadrio Pirani, Ascheri e Wachsmann, offrendo una lettura critica della città come paesaggio in trasformazione.
Un festival per la città del futuro
«Il programma di questa edizione sarà un viaggio emozionante alla scoperta di una città che non si lascia mai davvero conoscere fino in fondo» – afferma Laura Calderoni, direttrice di Open House Roma – «proprio come raccontava Silvio Negro nella sua celebre guida Roma, non basta una vita».
Il tema 2025, «Patrimonio futuro», sottolinea la necessità di una progettazione urbana che sia sostenibile e inclusiva. «Scoprire interventi diversi, che riflettano su come trasformare la città in modo da generare valore condiviso, è oggi più che mai fondamentale» – spiega Gaia Maria Lombardo, responsabile del programma.
Accesso gratuito e patrocinio istituzionale
Open House Roma 2025 è patrocinata dal Senato, dalla Regione Lazio, dall'assessorato capitolino alla Cultura e dalle università Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre e Isia.
Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria dove indicato, attraverso il sito ufficiale della manifestazione.
Open House Roma si conferma così un appuntamento chiave per promuovere una cultura urbana aperta, partecipata e condivisa, capace di valorizzare le relazioni tra cittadini, territorio e architettura.