Giubileo 2025: piano operativo di Ama per garantire decoro e pulizia anche grazie all'innovazione tecnologica
- Redazione La Capitale
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 2 min
Un piano operativo che prevede il presidio delle aree interessate dalle celebrazioni, e dai percorsi giubilari con 31 punti strategici

Il Giubileo rappresenta da sempre una sfida impegnativa per Roma, in particolare per chi ne deve garantire l’igiene urbana e il decoro. Milioni di pellegrini giungono da ogni parte del mondo e si sommano ai milioni di turisti che ogni anno affollano la Città Eterna. Ama, per vincere questa difficile sfida, ha predisposto un piano operativo che prevede il presidio delle aree interessate dalle celebrazioni, dei percorsi giubilari (che coinvolgono 146 aree operative territoriali di tutti e quindici i municipi) e, in particolare, di 31 punti strategici, individuati di concerto con Roma Capitale e con le autorità di pubblica sicurezza. Ma soprattutto, la municipalizzata per l’ambiente ha deciso di investire sull’innovazione tecnologica con Ucronia (Utility, Circular Economy, Real-time, Operation, Navigation. Integration Assets), il programma di digitalizzazione dei servizi di pulizia e raccolta dei rifiuti.
Una rivoluzione tecnologica
Si tratta di una vera e propria rivoluzione tecnologica, che consente ad Ama, attraverso una centrale operativa digitalizzata, una mappatura costante e puntale di tutte le attività di igiene urbana e di prendere decisioni strategiche e operative efficaci, migliorando continuamente la qualità dei servizi offerti. Un primo banco di prova lo si è avuto in occasione delle esequie di Papa Francesco e dell’elezione e intronizzazione di Papa Leone XIV.

In entrambi gli eventi, centinaia di migliaia di persone hanno affollato piazza S. Pietro e le zone limitrofe fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore. La città è stata per giorni al centro dell’attenzione mondiale e per l’occasione Ama ha schierato una task force di 400 uomini e 150 mezzi, che ha garantito la pulizia tempestiva delle aree interessate (via della Conciliazione, Castel S. Angelo, Prati, ecc), come riconosciuto anche dal Vaticano e dalle Istituzioni nazionali e internazionali intervenute. Inoltre, il personale operativo continua a dedicare la massima attenzione alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove un flusso continuo di fedeli si reca ogni giorno per rendere omaggio alla tomba del Pontefice.
(Adv)