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La mansarda di Sandro Pertini diventa casa della memoria: apertura il 29 giugno 2025

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 10 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

L’abitazione sarà visitabile nel 40esimo anniversario della fine del suo mandato

Mansarda di Sandro Pertini
Mansarda di Sandro Pertini

La mansarda a Fontana di Trevi dove il presidente della Repubblica Sandro Pertini visse con la moglie Carla Voltolina diventerà una casa della memoria e aprirà ufficialmente al pubblico il 29 giugno 2025, nel 40esimo anniversario della conclusione del suo mandato presidenziale.


L’annuncio è stato dato dalla casa natale di Pertini a Stella, in Liguria, da Ivan Drogo Inglese, presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, alla presenza del sindaco di Stella, Andrea Castellini, e del vicepresidente del Consiglio Regionale ligure, Roberto Arboscello.


Un progetto di valorizzazione storica

L’iniziativa prende forma grazie a un percorso avviato nel 2022, quando l’Assemblea Capitolina approvò all’unanimità una mozione – prima firmataria la consigliera Antonella Melito (PD) – impegnando la giunta capitolina a realizzare il progetto. Il via libera definitivo è arrivato nel novembre 2023 su proposta dell’assessore al Patrimonio Tobia Zevi, con l’assegnazione dell’immobile agli Stati Generali del Patrimonio Italiano.


La mansarda, situata all’ultimo piano dello storico Palazzo Castellani, sarà sede di rappresentanza degli Stati Generali e punto di riferimento dell’iniziativa «Città Presidenziali», un itinerario culturale e turistico dedicato ai luoghi legati alla vita dei presidenti della Repubblica, che toccherà città come Stella, Carrù, Torino e Novara.


Un luogo di memoria tra storia e cultura

L’abitazione, in cui Pertini visse dal 1978 fino alla sua morte nel 1990, conserva intatta la sua memoria storica. I visitatori potranno accedere agli ambienti principali della casa:

  • Biblioteca-studio

  • Salotto

  • Sala da pranzo

  • Camera da letto

  • Terrazzo del Tricolore, con vista sul Quirinale, la cupola di San Pietro e il Vittoriano


Per rendere possibile l’apertura al pubblico, l’Ente destinerà un fondo di 100mila euro, proveniente da donazioni private, tra cui spicca il contributo del benefattore Carlo Varacalli, in memoria del padre, fervente socialista e seguace di Pertini.


Sostegno istituzionale e culturale

L’iniziativa ha ricevuto il sostegno dell’associazione Pertini di Stella, presieduta da Elisabetta Favetta, della fondazione Pertini, guidata da Pietro Pierri, e l’approvazione di Umberto Voltolina, fratello di Carla Voltolina.


A sottolineare l’importanza del progetto, le parole di Valdo Spini, presidente della fondazione Circolo Fratelli Rosselli e autore del libro «Sul colle più alto», che ha dedicato un capitolo a Sandro Pertini:

«Dobbiamo farne un luogo destinato alla memoria di questo grande presidente, che dalle carceri fasciste arrivò al vertice dello Stato. Un luogo accessibile agli studenti, arricchito da strumenti informatici che consentano di rivivere il suo impegno per la giustizia e la libertà».

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