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Kep Italia, quando la bellezza incontra la sicurezza. Intervista alla fondatrice Lelia Polini

  • Immagine del redattore: Rebecca Manganaro
    Rebecca Manganaro
  • 10 minuti fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Dall’endurance alla fondazione di un brand iconico: Lelia Polini racconta la nascita di Kep Italia, dove il design italiano incontra la passione per l’equitazione e il rispetto per la vita

Kep Italia, nel riquadro la fondatrice Lelia Polini
Kep Italia, nel riquadro la fondatrice Lelia Polini

Nel mondo dell’equitazione, dove tecnica e funzionalità sembrano avere sempre l’ultima parola, c’è chi ha deciso di cambiare le regole del gioco. Lelia Polini, fondatrice di Kep Italia, ha trasformato un oggetto imprescindibile come il casco in un vero e proprio simbolo di stile, sicurezza e identità. In questa intervista a La Capitale, racconta come è nata la sua azienda e la visione che guida ogni sua creazione.


Un casco pensato davvero per tutti. E per tutte

«I nostri caschi sono per tutti, uomini e donne», spiega Polini. «Ma è indubbio che nel mondo dell’equitazione le donne siano protagoniste: l’80 percento di chi monta a cavallo per passione è donna». È proprio a partire da questa consapevolezza che Kep Italia ha iniziato a progettare anche caschi con un’estetica pensata per rispondere al gusto femminile.


«L’amazzone è quella che si identifica di più con il cavallo», racconta. «E spesso cerca anche qualcosa che rispecchi il suo stile: forme, colori, dettagli che richiamano il mondo della moda».


Estetica e protezione: un binomio possibile

Kep Italia è un’azienda italiana fino in fondo, e come ogni buona impresa del Made in Italy, coniuga funzionalità e bellezza. «Abbiamo voluto che il casco fosse non solo un dispositivo di sicurezza, ma anche un oggetto bello da indossare», dice Polini. «Perché se indossi qualcosa che ti piace, che si abbina al tuo abbigliamento e al tuo modo di essere, ti senti meglio. E lo porti con piacere».

Nel cuore di ogni casco c’è una filosofia chiara: «Montare in sicurezza, con leggerezza e comfort, ma anche con lo stile e l’estro tipici del gusto italiano».


Una passione personale che diventa impresa

L’idea di fondare Kep Italia nasce da una storia personale, da una vera passione. «Ho sempre montato a cavallo, facevo endurance, cioè gare di lunga distanza nella natura. Amavo il cavallo come compagno con cui condividere momenti di libertà e benessere», racconta.


Ma i caschi – i classici inglesi in velluto – erano scomodi, caldi e poco pratici. «Mi sono chiesta: perché non si può fare qualcosa di più leggero, più confortevole, che protegga meglio ma sia anche bello da vedere?»


L’inizio di un’avventura tutta italiana

Dalla domanda è nata la ricerca. Lelia Polini entra in contatto con una piccola azienda italiana, comincia una collaborazione, viaggia, osserva, studia. Fino a prendere una decisione: «Volevo un’azienda mia, basata sul rispetto della vita e delle persone. E volevo che tutto fosse fatto in Italia, per avere il controllo su ogni componente e garantire la massima qualità».


Kep Italia nasce così, come una sintesi di innovazione, sicurezza, estetica e cura artigianale. «Abbiamo cercato di creare qualcosa che fosse anche piacevole da indossare: un casco elegante, leggero, pulito. Perché la sicurezza è fondamentale, ma se la vivi anche come un piacere, diventa parte di te».


Con Kep Italia, Lelia Polini ha dato voce a una visione nuova dell’equitazione: più umana, più estetica, più consapevole. Un modo di vivere il rapporto con il cavallo e con se stessi dove la bellezza non è un accessorio, ma un valore da portare in testa. Letteralmente.

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