- Redazione La Capitale
Il picco deve ancora arrivare, consigli utili per combattere il caldo
Aggiornamento: 13 ago
Oggi sono 17 le città da bollino rosso, ma nei prossimi giorni sono destinate a salire a 22. I consigli da non sottovalutare in vista del picco di caldo
Sono 17 oggi le città da bollino rosso segnalate dal ministero della Salute: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona.
Ma il picco dell'ondata di caldo deve ancora arrivare. Domani le città in “rosso” diventeranno 19 - a quelle di oggi si aggiungeranno Milano e Napoli - e alla vigilia di Ferragosto, mercoledì 14, saliranno fino a 22, con Bari, Venezia e Viterbo.
I consigli da non sottovalutare per combattere il caldo
I consigli sono quelli di sempre, ma da non sottovalutare: evitare di esporsi al caldo e al sole diretto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18): temperature e umidità elevate possono provocare sintomi associati al caldo e ustioni.
Evitare l'attività fisica intensa all'aria aperta durante gli orari più caldi della giornata.
Trascorrere le ore più calde nella stanza più fresca della casa, bagnandosi spesso con acqua fresca. Utilizzare correttamente il condizionatore.
Indossare indumenti chiari, leggeri, in fibre naturali (come cotone, lino), ripararsi la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usare occhiali da sole. Proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
Bere liquidi, moderando l'assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evitare, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche. Seguire un'alimentazione leggera, preferendo la pasta e il pesce alla carne ed evitando cibi elaborati e piccanti; consumare molta verdura e frutta fresca.
Se si assumono farmaci, non sospendere autonomamente terapie in corso, ma consultare il medico curante per eventuali adeguamenti della terapia farmacologica.
Se l'auto non è climatizzata evitare di mettersi in viaggio nelle ore più calde. Non dimenticare di portare sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste. Non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole.
Assicurarsi che le persone malate o costrette a letto non siano troppo coperte. Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani che vivono da soli) e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Nelle persone anziane un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che possono indicare un peggioramento dello stato di salute. In presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo contattare un medico.
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