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Gioco d'azzardo: giovani e anziani a rischio, il XV municipio attiva lo sportello per le persone ludopatiche

  • Immagine del redattore: Titty Santoriello Indiano
    Titty Santoriello Indiano
  • 25 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 26 feb

Una persona su cinque, di quelle seguite dai servizi sociali, ha in famiglia un problema legato alla ludopatia.

L'assessora al Sociale: «Tanti anziani si giocano tutto tra slot machine e "gratta e vinci"»

Il consiglio municipale vota un documento ad hoc

Gioco d'azzardo: giovani e anziani a rischio, il XV municipio attiva lo sportello per le persone ludopatiche
Slot machine

Una persona su cinque, di quelle seguite dai servizi sociali, ha in famiglia un problema legato alla ludopatia. Un dato allarmante - tratto dall'ultimo Piano sociale - che ha spinto il XV municipio ad avviare una serie di iniziative di prevenzione e sensibilizzazione per aiutare chi vive la dipendenza dal gioco. Un fenomeno che, in questo territorio, coinvolge in primis gli uomini.


Anziani a rischio: «In tanti si giocano tutto alle slot machine»

Tra le fasce di popolazione a rischio ci sono i giovani ma anche gli anziani. «Stamattina sono stata alla parrocchia di San Crispino a Labaro per immaginare interventi a sostegno del quadrante visto che i numeri di chi richiede il pacco alimentare sono triplicati nell’ultimo anno», ha raccontato a La Capitale l'assessora al Sociale Agnese Rollo. «Volevo assistere alla distribuzione per capire chi sono le persone che cercano aiuto, se, ad esempio, sono principalmente di origine straniera o abitanti storici per appurare, poi, che si tratta soprattutto di questi ultimi». Tra loro «tanti sono anziani - testimonia Rollo - che si giocano tutto tra slot machine e "gratta e vinci"». Una situazione «preoccupante - dice l'assessora - della quale dobbiamo anche capire quando l'abuso sfocia nella dipendenza».


Lo sportello per aiutare le persone ludopatiche e le loro famiglie

 Attività di sensibilizzazione nelle scuole e nelle Case sociali per gli anziani e per il quartiere sono alcune delle iniziative proposte nel documento votato martedì 25 febbraio all'unanimità dal consiglio municipale. A queste si aggiunge l'attivazione di uno sportello di aiuto alle persone ludopatiche e ai loro familiari che possa supportare il lavoro dei servizi sociali municipali. Tra le proposte spunta, poi, la mappatura degli esercizi commerciali dove è consentito il gioco d'azzardo. Un'operazione «non particolarmente semplice», spiegano dal municipio presieduto da Daniele Torquati, visto che l'autorizzazione per queste attività è ministeriale e non comunale.


Il lavoro di rete

Quello sul contrasto alla ludopatia è «un lavoro che porteremo avanti in raccordo con  enti e istituzioni già impegnate nella prevenzione al gioco d'azzardo, rafforzando l'azione a livello locale con forze dell'ordine, Asl, associazioni, scuole e parrocchie», assicurano  l'assessora Rollo e il presidente della commissione Sociale Alfonso Rago. Questo, aggiungono, è «un fenomeno che da sempre rappresenta un elemento di mantenimento delle disuguaglianze sociali e che sempre più favorisce nei soggetti più vulnerabili una vera e propria dipendenza comportamentale, con gravi compromissioni dell'equilibrio familiare, lavorativo e finanziario».



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