Ex Hotel Cinecittà sgomberato, Gualtieri firma l'ordinanza per accogliere chi è rimasto senza alcun alloggio
Aggiornamento: 30 set
Particolare attenzione sarà dedicata alle gestanti, alle mamme con figli minori e alle persone in stato di particolare vulnerabilità rimaste senza alcun alloggio, neanche temporaneo, dopo lo sgombero dell'ex Hotel Cinecittà
Garantire la tutela e la protezione di nuclei familiari con figli minori e persone con altre fragilità. Con questo scopo venerdì 27 settembre il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha firmato l'ordinanza dedicata agli occupanti dell'ex Hotel Cinecittà, in via Eudo Giulioli, sgomberati dalle forze dell'ordine martedì scorso 24 settembre. Particolare attenzione sarà dunque dedicata alle gestanti, alle mamme con figli minori e alle persone in stato di particolare vulnerabilità rimaste senza alcun alloggio, neanche temporaneo.
Il ruolo delle Politiche sociali
Nel dettaglio, è scritto nel testo, il primo cittadino ordina «al direttore del dipartimento Politiche sociali e salute di Roma Capitale di porre in essere ogni utile azione al fine di garantire tutela e protezione ai nuclei in condizione di fragilità, interessati dallo sgombero dell'ex hotel Cinecittà e sprovvisti di altra idonea sistemazione, individuando posti disponibili nel circuito di accoglienza emergenziale cittadino e, ove questo non risultasse sufficientemente capiente, attivando tempestivamente servizi temporanei di accoglienza emergenziale in strutture reperite nel territorio cittadino, anche con possibile deroga alle disposizioni normative in materia di requisiti di autorizzazione all'apertura ed al funzionamento delle strutture di accoglienza».
Le richieste del sindaco nell'ordinanza
Al dipartimento viene anche richiesto «di disporre, nelle more delle procedure di cui sopra, l'immediata e temporanea accoglienza dei nuclei in locali messi a disposizione dai municipi e dal volontariato cittadino garantendo, in emergenza, il soddisfacimento dei bisogni primari delle persone interessate». Invece l'ordine diretto «al direttore del dipartimento Protezione civile» è «di attivare ogni utile sinergia con il dipartimento Politiche sociali e salute per garantire il supporto logistico e strumentale alle attività di accoglienza emergenziale».
Funari: «Il dipartimento è al lavoro»
«ll dipartimento - spiega l'assessora alle Politiche sociali e alla salute Barbara Funari - è al lavoro per individuare posti disponibili nel circuito di accoglienza e per attivare, in considerazione della situazione emergenziale, servizi temporanei in nuove strutture reperite sul territorio. L'ordinanza prevede la possibilità di attivare l’immediata e temporanea accoglienza dei nuclei familiari in locali messi a disposizione dai municipi e dal volontariato cittadino. È coinvolta anche la Protezione Civile per garantire il supporto logistico e strumentale alle attività di accoglienza emergenziale».
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