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Stadio della Roma, a Pietralata c'è un bosco ma di «scarso valore naturalistico». La relazione dell'agronomo

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    Redazione La Capitale
  • 27 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min

La valutazione agronomica del consulente Mauro Uniformi evidenzia 7.000 mq boscati in quattro particelle comunali «di scarso valore ambientale e di poca naturalità derivante da una consistente pressione antropica»


bosco pietralata
Veduta aerea dell'area verde a Pietralata

Il bosco a Pietralata c'è, ma il suo valore naturalistico è «scarso». A dirlo è Mauro Uniformi, Presidente Nazionale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali nella Relazione di valutazione agronomica e certificazione delle aree boscate in zona Pietralata acquisita dal dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale.


Lo studio, basato su una dettagliata analisi vegetazionale, individua la presenza di un’area boschiva «di scarso valore vegetazionale e naturalistico, in quanto derivante da un ex coltivo/frutteto, invaso da vegetazione per lo più pioniera, sinantropica ed infestante, con qualche inserzione di esemplari autoctoni».


Nella suddetta area si era concentrata nei mesi scorsi la battaglia dei comitati cittadini contrari alla costruzione dello stadio della As Roma, adducendo che nell'area indicata fosse appunto presente un'area boschiva da tutelare.


Contesto ambientale e ipotesi di intervento

Secondo il documento, l’area presenta «scarso valore ambientale e poca naturalità» e risulta «inserita all’interno di un contesto di evidente degrado ambientale, urbanizzato e caratterizzato da infrastrutture pubbliche e private», a causa di una consistente pressione antropica. L’indagine ha individuato 7.000 metri quadrati di aree formalmente definibili come boscate, distribuiti su quattro particelle di proprietà comunale, in gran parte destinate urbanisticamente a verde urbano.


La relazione, che recepisce anche le osservazioni della Regione Lazio formulate durante l’istruttoria, indica la possibilità di trasformare e compensare tali aree «mediante la realizzazione di un imboschimento almeno della stessa superficie in area definita», garantendo qualità vegetazionali ed ecologiche più coerenti con il contesto ambientale.


La reazione del presidente di municipio

Per il presidente del municipio IV Massimiliano Umberti si conclude così «un'altra pantomima». Il riferimento è alla resistenza dei comitati contrari alla costruzione dello stadio, contro cui si è schierato il mini-sindaco, piuttosto favorevole a una rivalutazione dell'area da lungo tempo vittima di abbandono e degrado.


«L’analisi - scrive Umberti in un post su Facebook - certifica che si tratta di vegetazione infestante, proveniente da ex coltivi e frutteti abbandonati, con scarso valore naturalistico e collocati in un contesto già urbanizzato e degradato. La relazione conferma che quelle aree potranno essere trasformate e compensate con nuovi impianti arborei di qualità ambientale superiore, per uno spazio verde più coerente e sostenibile con il contesto».


Adesso, per Umberto, è quindi arrivato il momento di dire «basta alle strumentalizzazioni» perché «i fatti quando arrivano parlano chiaro».

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