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Avviata la bonifica dell'ex Mira Lanza dopo 73 anni di abbandono: nello stabile riqualificato arriverà uno studentato

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 6 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min

L'ex Mira Lanza di Marconi si prepara a una trasformazione storica, per la prima volta dalla chiusura dello stabilimento nel 1952

L'avvio della bonifica dell'ex Mira Lanza (La Capitale)
L'avvio della bonifica dell'ex Mira Lanza (La Capitale)

Prima stabilimento industriale di saponi e detersivi, poi stabile abbandonato e occupato abusivamente e infine studentato con foresteria e parco. Dopo 73 anni di degrado, l'ex Mira Lanza di Marconi si prepara a una trasformazione storica. Per la prima volta dalla chiusura nel 1952, infatti, nella mattinata di lunedì 16 giugno è stato avviato l'intervento di bonifica e cantierizzazione del grande edificio alla fine di via Luigi Pierantoni. L'area di cantiere è di 12.500 metri quadri, la superficie verde da sfalciare è ampia 7.100 metri quadri. «È una rigenerazione di un'importanza storica per questo quartiere, che per altro è oggetto di tantissimi interventi di riqualificazione tra ponte dell'Industria, nuova piazzale della Radio, Mattatoio, nuova stazione Trastevere», ha commentato il sindaco Roberto Gualtieri.


Lo sgombero dell'ex Mira Lanza e la rimozione del rifiuti

Il piano degli interventi nell'ex Mira Lanza (La Capitale)
Il piano degli interventi nell'ex Mira Lanza (La Capitale)

Il primo step ha riguardato lo sgombero delle persone che vivevano all'interno dell'immobile, censite e prese in carico nei giorni scorsi dal dipartimento Sociale, e il monitoraggio delle colonie feline presenti da parte dell'assessorato e dell'ufficio Benessere animali del dipartimento ambiente per valutare se lasciarle dove sono oppure spostarle. Subito dopo sono iniziati la messa in sicurezza, la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti (1500 tonnellate, per un costo di 800mila euro), e l'eliminazione della vegetazione spontanea. Le operazioni dureranno tra i tre e i quattro mesi, quindi termineranno entro il prossimo ottobre.


La caratterizzazione dei terreni e la consegna a Roma Tre

Parte dei rifiuti bruciati nell'ex Mira Lanza (La Capitale)
Parte dei rifiuti bruciati nell'ex Mira Lanza (La Capitale)

Il passaggio successivo riguarderà la valutazione di eventuali inquinanti, visti i diversi incendi divampati nella zona nel corso degli anni (cinque tra il 2011 e il 2025, l’ultimo il 29 maggio scorso). Per un altro mese, fino a novembre, saranno dunque realizzati i prelievi di terreno per la caratterizzazione delle terre da sottoporre ad Arpa Lazio. Durante tutto il periodo di bonifica è garantita la vigilanza del sito anche notturna. Infine, una volta liberato e messo in sicurezza, il sito sarà consegnato a Roma Tre  per lo svolgimento delle indagini propedeutiche all'affidamento dei lavori, come previsto dall'accordo sottoscritto con il Campidoglio.


La costruzione dello studentato e del parco

Il sindaco Roberto Gualtieri (La Capitale)
Il sindaco Roberto Gualtieri (La Capitale)

A quel punto partirà la rigenerazione urbana dell'ex stabilimento industriale, che verrà riqualificato per diventare un moderno studentato da poco meno di 200 posti con annessa foresteria per visiting professor, con un investimento stimato in circa 30 milioni di euro da parte dell'università. «Oltre alla valorizzazione di un importante immobile pubblico, l'intervento darà una sistemazione agli studenti fuori sede che non possono permettersi un affitto sul mercato», ha ricordato l'assessore capitolino al Patrimonio Tobia Zevi.


L'edificio del 1899, essendo sottoposto ad alcuni vincoli, non verrà abbattuto: la nuova struttura sarà «incapsulata» all'interno di quella originaria. L'intervento «aggiungerà un polo culturale alla vocazione del quartiere», ha sottolineato il presidente dell'XI municipio Gianluca Lanzi.


Inoltre, in linea con il progetto urbano Ostiense Marconi, è prevista anche la sistemazione dell’area verde circostante con la creazione del nuovo parco Papareschi con un costo di 2,75 milioni di euro tra bonifica e progettazione. A realizzarlo, su incarico del dipartimento Urbanistica, sarà Eni Rewind. La consegna dell'area destinata al restyling è fissata per la fine dell'estate 2025. «A fine giugno avremo il progetto di bonifica. L'obiettivo è completare la sistemazione del verde entro fine anno», ha fatto sapere l'assessore capitolino all'Urbanistica Maurizio Veloccia. E ha concluso l'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi: «Fondamentale è stato il lavoro in sinergia tra tutti i dipartimenti. Oggi partiamo, e non ci fermeremo fino alla completa riqualificazione».

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