- Redazione La Capitale
Arrivano le fogne nelle periferie di Roma dopo decenni di attesa
Il progetto per la rete fognaria di Tragliatella è stato finanziato dal Campidoglio con 1,2 milioni di euro
Ci sono voluti oltre 30 anni ma finalmente il quartiere Tragliatella, nella periferia nord di Roma, sarà collegato alla rete fognaria. Venerdì 2 agosto la giunta capitolina ha approvato il progetto finanziato dal Campidoglio con 1,2 milioni di euro. Un intervento atteso dai residenti della zona, che vivono senza fogne da decenni. Le operazioni prevedono la bonifica e il completamento della rete fognaria esistente che si svilupperà su 1,3 chilometri, con Acea che si è resa disponibile a effettuare gli interventi necessari per prendere in carico la rete e collegarla al «Depuratore Tragliatella», già realizzato. Le strade che saranno servite con la nuova tubazione sono via Pettenasco, via Invorio, via Arborio, via Venaria, via Zubiena, via Andezeno, e via Alpette.
«Da oltre un anno stiamo lavorando a questo intervento - commenta l’assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini - per portare a termine tutto il complesso iter necessario per risolvere una questione sospesa da troppi anni. Con questo atto grazie a un importante investimento di Roma Capitale possiamo finalmente dare avvio a un cantiere che riporterà equità sociale in un quartiere che da tempo meritava una risposta a un bisogno primario».
«Questo intervento - aggiunge l'assessore all'Urbanistica Maurizio Veloccia - si inserisce in un enorme sforzo che, come amministrazione, stiamo compiendo per dotare molte periferie innanzitutto delle condizioni funzionali a garantire i necessari e obbligatori livelli igienico-sanitari, mediante l’attuazione di ciascuna delle opere pubbliche indispensabili già originariamente previste e che i cittadini attendono spesso da decenni. Si tratta di territori sorti senza pianificazione, a bassa densità abitativa e per tutto questo spesso carenti persino dei servizi primari. Ricordo che quasi un milione di romani vive al di fuori del Grande Raccordo Anulare e che le sole Zone O e i toponimi coprono un territorio di oltre 6mila ettari con più di 400mila residenti».
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