Roma, 22 novembre 2025
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Cronaca di Roma

Si finge maresciallo della polizia e deruba in casa una 65enne: arrestato

Il 23enne, originario dell’hinterland partenopeo, è accusato di truffa aggravata e sostituzione di persona. Indagini coordinate dalla Procura di Roma

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 19 ore fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Una donna di 65 anni è stata vittima di una truffa messa in atto con un copione studiato nei dettagli. Il fatto è avvenuto in una mattina nel quartiere Prati, dove la donna si è ritrovata al centro di un raggiro iniziato con una telefonata da parte di un uomo che si spacciava per un maresciallo delle forze dell’ordine.

L’uomo le comunicava che la sua auto sarebbe stata coinvolta in una rapina in una gioielleria e che, per evitare conseguenze penali, avrebbe dovuto collaborare immediatamente.

Il raggiro e la consegna dei gioielli

Per rendere credibile la storia, il falso maresciallo ha annunciato l’arrivo di un presunto “ufficiale giudiziario” incaricato di verificare la provenienza dei gioielli.

Nel tentativo di contattare il compagno, la vittima non è riuscita a parlare con lui poiché le linee telefoniche dei due coniugi sono state tenute impegnate dagli impostori.

Poco dopo alla porta ha bussato un uomo vestito da perito, pronto a effettuare il finto sopralluogo. Convinta di agire per il proprio interesse, la donna ha consegnato un sacchetto con tutti i suoi gioielli al falso ufficiale, che si è poi dileguato.

Le indagini e l’arresto del presunto autore

Al rientro del marito e del figlio la donna ha compreso di essere stata truffata. Le indagini del Commissariato Prati, avviate il giorno successivo, hanno permesso di raccogliere elementi decisivi grazie alle immagini di videosorveglianza del palazzo.

Il volto del presunto autore è stato identificato e collegato, tramite le banche dati, a un 23enne originario dell’hinterland partenopeo. L’uomo è stato arrestato in flagranza pochi giorni dopo, mentre avrebbe tentato di commettere un’altra truffa con le stesse modalità.

Custodia cautelare e indagini in corso

Sono stati cristallizzati gravi indizi di colpevolezza a carico del giovane, per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere. L’indagato è ritenuto gravemente indiziato dei reati di truffa aggravata e sostituzione di persona.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma – Dipartimento criminalità diffusa e grave, proseguono per individuare i complici che avrebbero agito in concorso.

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