Ancora una «spaccata» notturna ai danni di un negozio di articoli firmati di seconda mano. Questa volta è toccato al punto vendita di via Pieve di Cadore 55, preso di mira nella notte intorno alle 2.30, con un colpo rapido e violento che ha lasciato gravi danni e un bottino ancora da quantificare.

A raccontare l’accaduto a La Capitale è il proprietario stesso:

«Questa notte, intorno alle due e mezza, sono arrivati con una Panda bianca rubata qui vicino. È stata usata come ariete per sfondare la vetrina. Più avanti c’era un altro mezzo, un suv nero, ad aspettarli. Erano in quattro. Sono entrati e, tempo quattro minuti, hanno svaligiato tutto quello che sono riusciti a prendere al volo. Poi sono andati via. Purtroppo, non sappiamo molto di più».

Il titolare collega il colpo a un altro episodio recentissimo

«Un colpo identico è successo solo una settimana fa a un altro nostro punto vendita, in via Gregorio VII. Siamo stati colpiti per ben due volte in dieci giorni, sempre da quattro persone, probabilmente le stesse. Stanno facendo rapine a tappeto».

Anche il metodo impiegato è simile a quello delle incursioni precedenti:

«Nel caso di Gregorio VII, la prima volta hanno sfondato il vetro con un tombino, la seconda con dei pannelli. Questo purtroppo è quello che so».

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza sono ora al vaglio delle forze dell’ordine. Secondo quanto riferito, i malviventi avrebbero agito con estrema rapidità, puntando subito agli articoli di maggiore valore e fuggendo in meno di cinque minuti.

Un’escalation preoccupante che, secondo il proprietario, evidenzia una vera e propria strategia criminale mirata: negozi specifici, attacchi ravvicinati nel tempo, dinamiche pressoché identiche. Con un misto di amarezza e rabbia, il commerciante conclude:

«Sembra di stare nel Bronx ormai».