Camici bianchi e cartelli davanti al Policlinico Tor Vergata per la Giornata nazionale di digiuno contro il genocidio a Gaza. Anche nella Capitale, come in decine di altre città italiane, operatori sanitari hanno scelto di rinunciare al pranzo per testimoniare solidarietà al popolo palestinese e denunciare l’immobilismo della politica internazionale.
«Non possiamo restare in silenzio di fronte ai bambini che muoiono di fame e sotto le bombe – spiega Simona, referente della rete Sanitari per Gaza di Roma –. Da mesi assistiamo a un’emergenza umanitaria che colpisce civili indifesi. Chiediamo che il governo sospenda la vendita di armi a Israele e apra corridoi umanitari per l’ingresso immediato di medicinali».
Oltre alla sospensione degli accordi militari, i manifestanti hanno chiesto l’adozione, da parte di università e società scientifiche, di dichiarazioni ufficiali che riconoscano il genocidio in corso. Centrale anche il sostegno alla campagna “Teva? No grazie”, che invita a boicottare l’azienda farmaceutica israeliana.
«Il boicottaggio è una forma di resistenza non violenta – sottolinea Giorgio, attivista del movimento BDS Roma –. Teva trae profitto dall’occupazione e dalle politiche del governo israeliano: colpire economicamente chi alimenta l’oppressione è l’unico modo per fermare un massacro che va avanti da anni nell’indifferenza internazionale».
La protesta di oggi rientra in un ciclo di iniziative avviate a inizio agosto in Toscana e ormai diffuse in tutto il Paese. Nel Lazio, oltre a Tor Vergata, presidi si sono tenuti in altri ospedali, sempre in orari diversi - a seconda delle disponibilità di ognuna e ognuno. Le immagini delle adesioni continuano a essere condivise sui social con l’hashtag #digiunogaza.
Gli organizzatori annunciano che il digiuno e le mobilitazioni proseguiranno nelle prossime settimane, «fino a quando non arriveranno risposte concrete dal governo».
La Capitale, il nuovo giornale online di Roma
La Capitale, è una testata giornalistica iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Roma il 25 luglio 2024, n. 100/2024
DIRETTORE RESPONSABILE
Enrico Sarzanini
Via Giuseppe Gioacchino Belli, 86
Roma - 00193