«Roma Capitale non ha mai ostacolato iniziative di solidarietà con il popolo palestinese». Con queste parole l’assessore capitolino alla Cultura Massimiliano Smeriglio ha risposto alle accuse mosse da Arci Roma e da alcune organizzazioni palestinesi, secondo cui la giunta Gualtieri avrebbe bloccato l’assemblea unitaria convocata per il 14 settembre negli spazi del Nuovo Cinema Aquila, bene confiscato alla mafia e affidato in gestione, non concedendogli l'autorizzazione.

La protesta annunciata da Arci Roma

Secondo le associazioni, quella riunione avrebbe dovuto rappresentare un passaggio cruciale in vista della mobilitazione nazionale del 4 ottobre contro il genocidio a Gaza, l’annessione della Cisgiordania e le politiche del governo israeliano. Per rispondere al presunto divieto Arci Roma. insieme a reti e movimenti solidali, ha annunciato una protesta per lunedì 8 settembre alle ore 10:30 in piazza del Campidoglio, con l'obiettivo di chiedere al sindaco Gualtieri di chiarire la posizione dell’amministrazione.

Il chiarimento di Smeriglio

Nel frattempo un chiarimento è già arrivato. Smeriglio ha precisato che «Roma Capitale non ha ricevuto alcuna richiesta, dunque non può aver censurato eventuali eventi di cui non conosce l’esistenza e il contenuto». L’assessore ha inoltre ricordato che le interlocuzioni con gli organizzatori sarebbero avvenute direttamente con il Nuovo Cinema Aquila, «realtà autonoma che gestisce in concessione un bene dell’amministrazione».

La manifestazione pro-Pal in Campidoglio sabato 6 settembre

«Cercheremo di capire nelle prossime ore quale sia la situazione – ha aggiunto – ma ribadiamo l’assoluta volontà di mantenere un dialogo con la comunità palestinese in un momento drammatico della sua storia». Il Campidoglio sottolinea infine che domani (sabato 6 settembre) ospiterà una manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese. «Roma è città aperta, democratica e plurale – ha concluso Smeriglio – impegnata a costruire ponti e progetti di cooperazione tra i popoli».