Roma, 6 ottobre 2025
ultime notizie
Mobilità
Cronaca di Roma

«Per Mattia»: quasi diecimila firme per mettere più in sicurezza Corso Francia dopo l’ennesima tragedia

Sfiora le 10mila firme la petizione lanciata dagli amici di Mattia Liguori per chiedere più sicurezza su Corso Francia

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 2 ore fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Sfiora le diecimila firme in pochi giorni la petizione «Sistemare Corso Francia (Roma) per prevenire altre tragedie. Per Mattia», lanciata su Change.org dagli amici di Mattia Nicholas Liguori, il ragazzo di 17 anni morto dopo essere stato travolto mentre tornava in bici nella notte tra mercoledì e giovedì. L’incidente è avvenuto all’altezza del civico 115 di Corso Francia, nel quadrante nord della Capitale, un tratto di strada già noto per la sua pericolosità.

Il giovane, che probabilmente rientrava dalla manifestazione per la Flotilla, era stato trasportato in ospedale in condizioni gravissime. Poche ore dopo è deceduto. Alla guida dell’auto un ragazzo di 20 anni, risultato negativo ai test su alcol e droga.

«Le strade devono essere sicure per tutti»

La petizione è nata dal dolore e dall’urgenza di cambiare le cose. «Mi si spezza il cuore a pensare che il mio amico, come tanti giovani, abbia perso la vita in un luogo che conosciamo bene: il tratto di Corso Francia, all'altezza del civico 115, a Roma – scrive l’amica Lavinia Romani, promotrice dell’iniziativa – Questo incrocio è tristemente noto per la sua pericolosità e ha visto troppi giovani spegnersi prematuramente. Gaia, Camilla, Leonardo, Mattia... Questi sono solo alcuni dei nomi di chi non c’è più».

Nel suo appello, Romani sottolinea come «gli attraversamenti pedonali e le segnalazioni stradali, in una città moderna come Roma, debbano essere all’altezza di garantire la sicurezza dei suoi cittadini».

«Servono semafori visibili e attraversamenti illuminati»

Il tratto di Corso Francia è stato già teatro di incidenti mortali, ma secondo i promotori «le modifiche fatte nel corso degli anni non sono state sufficienti a impedire ulteriori tragedie».

«Chiediamo alle autorità competenti del Comune di Roma di intervenire immediatamente per migliorare questo tratto di strada – si legge nella petizione – Proponiamo l’installazione di semafori più visibili, l’adozione di attraversamenti pedonali illuminati e ben segnalati, e una revisione complessiva della viabilità per ridurre la velocità degli autoveicoli in quel tratto. È cruciale attuare queste misure per prevenire ulteriori perdite di vite innocenti».

«Ogni firma è un grido d’aiuto»

Il testo della petizione si conclude con un invito accorato: «Ogni firma è importante per far sì che il nostro grido d’aiuto venga ascoltato. La sicurezza delle nostre strade non può più aspettare. Firma adesso e fai la differenza».

Nel giro di pochi giorni, la mobilitazione ha superato le 9.700 firme, segno di una città che non vuole più voltarsi dall’altra parte. Gli amici di Mattia, i cittadini del quartiere e centinaia di romani chiedono ora un segnale concreto dal Comune di Roma.

«Mattia, come Gaia, Camilla e Leonardo, meritava strade più sicure», scrivono i promotori. E la speranza è che il dolore si trasformi, finalmente, in cambiamento.

CONDIVIDI ARTICOLO

La Capitale, il nuovo giornale online di Roma

La Capitale, è una testata giornalistica iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Roma il 25 luglio 2024, n. 100/2024

DIRETTORE RESPONSABILE
Enrico Sarzanini

SEDE LEGALE

Via Giuseppe Gioacchino Belli, 86
Roma - 00193

FOLLOW US
ORA EDITORIALE SRL P.IVA 17596711006© Copyright 2025 - Made by Semplice