Partiti i lavori al black-point pedonale di largo Somalia: «In anni recenti 44 incidenti, va ridotto lo spazio alle auto»

Partono i lavori per il blackpoint pedonale in largo Somalia, nel II municipio. L’annuncio arriva dall'assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè, che ha comunicato l'avvio del cantiere attraverso un post Facebook. L’intervento, affidato a Roma Mobilità, rientra in un pacchetto più ampio volto a intervenire su 30 ambiti critici della città — distribuiti nei 15 municipi — con un investimento complessivo pari a circa 4,3 milioni di euro.

Gli incidenti sul posto negli anni

Secondo l’analisi tecnica presentata, l’incrocio di largo Somalia ha fatto registrare 44 incidenti negli ultimi anni (senza eventi mortali), con 18 feriti e un costo sociale stimato «poco inferiore a 1,25 milioni di euro». In particolare, vi sono stati 8 investimenti di pedoni, che hanno causato 7 feriti e un costo stimato di circa 380mila euro. Pur essendo numeri che non arrivano alla tragedia, si tratta di indicatori preoccupanti per l'«utenza debole».

Gli interventi in largo Somalia

Patanè ha sottolineato che l’obiettivo dell’intervento è «ridefinire lo spazio fisico esistente a vantaggio dei pedoni e della mobilità dolce, riducendo contestualmente quello oggi riservato alle automobili». Per questo motivo, il progetto comprende diverse tipologie di lavori: revisione della sezione stradale, inserimento o adeguamento degli attraversamenti pedonali, realizzazione o ampliamento di marciapiedi, ripristino della segnaletica e rinnovo della pavimentazione stradale.

Più sicurezza stradale

Il messaggio dell’assessore è chiaro: «Non si tratta solo di rispondere a numeri e statistiche, ma di intervenire in modo concreto dove le criticità sono emerse e dove le condizioni di sicurezza delle persone — a piedi, con bici o monopattino — devono migliorare». Con questo primo cantiere, il Campidoglio dà dunque avvio a una serie di interventi che promettono di cambiare in modo tangibile la qualità della mobilità dolce nei quartieri.