Roma, 19 dicembre 2025
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Mobilità, premiati in Campidoglio gli «eroi» del trasporto pubblico

Medaglie della città a dipendenti Atac, tassisti e abbonati Metrebus distintisi per gesti di straordinaria umanità

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 12 ore fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Azioni di coraggio, attenzione verso gli altri e senso civico che vanno oltre il semplice dovere professionale. È questo il valore al centro della cerimonia che si è svolta nella mattinata di giovedì 18 dicembre in Campidoglio, nella sala della Protomoteca, dove il sindaco Roberto Gualtieri ha premiato con la medaglia della città alcuni dipendenti Atac e tassisti che nel corso dell’anno si sono distinti per gesti encomiabili a favore della collettività.

Alla cerimonia hanno partecipato anche l’assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè, il presidente e la vicepresidente della commissione Mobilità Giovanni Zannola ed Elisabetta Lancellotti, e il presidente di Atac Alessandro Rivera. Per la prima volta, accanto ai lavoratori del trasporto pubblico e ai tassisti, sono stati premiati anche rappresentanti di quattro categorie di abbonati Metrebus: i fedelissimi, i senior, gli junior e cittadini provenienti da altri Paesi del mondo, oggi affezionati utenti del trasporto pubblico romano.

Gualtieri: «Gesti che rafforzano comunità e appartenenza»

Nel suo intervento, il sindaco Gualtieri ha espresso la gratitudine personale e quella dell’intera città verso i premiati, sottolineando come le loro azioni abbiano contribuito a rendere il trasporto pubblico «non solo un servizio asettico», ma un luogo capace di trasmettere «senso di comunità, partecipazione, appartenenza e orgoglio». Gesti che, ha evidenziato il primo cittadino, richiedono dedizione, coraggio, umanità e spirito civico e che vanno ben oltre quanto richiesto in una visione puramente burocratica del lavoro. Un impegno che si inserisce, ha aggiunto, in una fase di profonda trasformazione del trasporto pubblico romano, sia per Atac sia per il servizio taxi, con l’obiettivo di renderlo sempre più centrale nella vita della città e sempre più attento ai cittadini e agli utenti di ogni età e provenienza.

Patanè: «Una trama invisibile che tiene insieme Roma»

«Non celebriamo singole imprese, ma una trama invisibile che tiene insieme Roma», ha detto Patanè sul senso dell’iniziativa, parlando di coraggio umano, cura reciproca e fiducia come valori quotidiani che si manifestano su tram, autobus, metropolitane e taxi. Storie di normalità che diventano straordinarie, ha spiegato, vissute nel silenzio di una fermata o nel caos di una stazione affollata, da persone comuni che agiscono per dignità e altruismo, non per gloria personale.

Gli abbonati Metrebus premiati

Quest’anno, ha ricordato Patanè, il riconoscimento è stato esteso anche agli abbonati più fedeli al trasporto pubblico: ragazzi undicenni al loro primo abbonamento Metrebus, cittadini provenienti dal Kenya e dalla Cina che vivono a Roma da oltre vent’anni, una signora di 67 anni abbonata da 23 anni consecutivi e due utenti senior di 93 e 94 anni. Un segno, ha concluso, di una città che è «un ecosistema di persone che si sorreggono, si fidano e si aiutano a vicenda», capace di continuare a vivere e a respirare grazie alla solidarietà quotidiana di chi la attraversa.

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