Lazio-Torino, Stadio Olimpico. Ore 15:00.
Altra, ennesima, tegola per la rosa di Maurizio Sarri. Forse la più pesante. Mattia Zaccagni non ce la fa ed è costretto a dare forfait per la partita contro il Torino. Il capitano si aggiunge alla lunga lista di indisponibili per una rosa che non ha potuto fare mercato e non ha di fatto alternative fresche e di livello in tutti i ruoli.
Strada in salita per la Lazio che però si è dimostrata spesso più pericolosa e unita nel momento di difficoltà, quando la pressione su giocatori e allenatore risulta essere più dissuasa dalle vicissitudini del fato.
Dal mercato bloccato di quest’estate al derby perso con tutte le disavventure del caso - Palo di Cataldi allo scadere con tanto di esultanza rotta sul nascere come evidenza scientifica di ciò - la Lazio ha avuto un inizio di stagione più unico che raro.
Qualora non fossero bastati gli infortuni che hanno decimato il centrocampo - Dele-Bashiru, Vecino e soprattutto Rovella - ci sono da considerare le espulsioni sistematiche del derby. Guendouzi, leader carismatico e collante del centrocampo laziale, ha ancora una delle due giornate da scontare per il rosso ricevuto a tempo scaduto per insulti al direttore di gara. Belhayane torna tra i disponibili, insieme ai redivivo Cataldi e il rientrante Basic.
I cavalli vincenti si vedono all’arrivo
sostiene quel turfista di Max Allegri. Dunque meglio ora che c’è tutto il tempo per recuperare che nei momenti decisivi di fine stagione.
Romagnoli e Gila certi del posto sono la versa spina dorsale della squadra, insieme a Provedel. Sulle fasce agiranno Hysaj e Nuno Tavares, di ritorno all’Olimpico dopo il brutto errore costato carissimo nel derby. Ritorno alla titolarità forzato dalla distorsione al ginocchio di Luca Pellegrini. Dubbi sull’accoglienza che la Nord riserverà al terzino portoghese, uscito dallo stadio anticipatamente nella sconfitta con la Roma. Se è vero che il comportamento di Tavares non è stato molto gradito ai tifosi, è altrettanto vero che la Lazio non può permettersi di perdere un perno della squadra come il portoghese, che con assist e sgroppate è risultato lo scorso anno uno dei migliori in Serie A nel ruolo.
Ultima (forse) chance di rimanere sulla panchina granata per Marco Baroni. Il tecnico ex laziale è la panchina più in bilico di questo inizio di campionato, nonostante la vittoria del tutto inaspettata contro la Roma. Proprio all’Olimpico, Simeone e compagni proverranno a replicare il successo contro l‘altra squadra della capitale ma dovranno vedersela con una squadra iper offensiva. II tandem Castellanos-Dia sarà coadiuvato dai due esterni offensivi Cancellieri e Pedro, in un 4-4-2 che ha più la sostanza di un 4-2-4. Belhayane pronto a subentrare.
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