Roma, 3 ottobre 2025
Attualità

Cinecittà, in corso lo sgombero del palazzo occupato di via Giulioli

Nel mirino un edificio diventato rifugio per decine di persone, soprattutto cittadini di origine latinoamericana, rom e dell’Est Europa, che avevano trovato lì sistemazione dopo l’intervento nell’ex hotel Cinecittà, avvenuto a settembre scorso

di Redazione La CapitaleULTIMO AGGIORNAMENTO 1 mesi fa - TEMPO DI LETTURA 2'

Blitz all’alba a Cinecittà. È scattato questa mattina lo sgombero di un palazzo occupato in via Eudo Giulioli, proprio davanti all’ex Hotel Cinecittà, già sgomberato lo scorso settembre. A entrare in azione, fin dalle prime ore, sono state polizia, carabinieri, guardia di finanza e agenti della polizia locale.

Nel mirino un edificio diventato rifugio per decine di persone, soprattutto cittadini di origine latinoamericana, rom e dell’Est Europa, che avevano trovato lì sistemazione dopo l’intervento nell’ex hotel. Lo stabile era occupato da mesi, anche in aree come sottotetti, lavanderie e locali tecnici, e da tempo era sotto osservazione per la situazione di degrado e insicurezza denunciata dai residenti della zona.

Le forze dell’ordine hanno censito gli occupanti per avviare eventuali percorsi di assistenza o espulsione, mentre l’edificio veniva liberato e messo in sicurezza.

Sgomberi, nel nuovo decreto Sicurezza pene fino a 7 anni

A dirsi soddisfatto il senatore Marco Scurria di Fratelli d’Italia, che ha rivendicato lo sgombero come primo effetto concreto del nuovo decreto Sicurezza firmato dal governo Meloni. «Lo Stato torna a farsi vedere – ha detto – grazie a un provvedimento che rafforza il contrasto all’illegalità e restituisce ai cittadini la tranquillità che chiedono da anni».Nel decreto sicurezza, infatti, sono state introdotte nuove fattispecie di reati che riguardano proprio gli sgomberi.

Al suo art. 10 c'è quello che tutela espressamente la proprietà privata, contrastando e punendo le occupazioni abusive degli immobili grazie all'introduzione - nella categoria dei delitti contro il patrimonio - del reato di cui all'art. 634 bis per cui è prevista la reclusione da due a sette anni. Nel frattempo però in molti si chiedono dove andranno a finire ora le persone sgomberate e se questa sarà davvero la fine di un’occupazione o solo l’inizio di un nuovo capitolo.

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