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Redazione La Capitale

Striscioni razzisti allo stadio, il prefetto di Roma: "Pronto a sospendere i match"

L'annuncio è arrivato nel pomeriggio di martedì 13 agosto, durante una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, con la partecipazione dei vertici provinciali delle forze dell'ordine e del Campidoglio e allargata alla presenza di Sport e Salute, As Roma e Ss Lazio

La curva nord dello stadio Olimpico durante il derby tra Roma e Lazio disputato lo scorso 6 aprile. (La Capitale)
La curva nord dello stadio Olimpico durante il derby tra Roma e Lazio disputato lo scorso 6 aprile. (La Capitale)

Partite sospese in caso di striscioni razzisti o discriminatori esposti sugli spalti. Questa la decisione presa dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, a pochi giorni dalla partenza del campionato di serie A maschile 2024/2025, prevista per sabato 17 agosto. L'annuncio è arrivato nel pomeriggio di martedì 13 agosto, durante una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, con la partecipazione dei vertici provinciali delle forze dell'ordine e del Campidoglio e allargata alla presenza di Sport e Salute, As Roma e Ss Lazio.


Giannini: «Massimo rigore contro gli striscioni razzisti»

In caso di mancata osservanza della norma, Giannini si è detto dunque pronto a interrompere i match. Una provvedimento che arriva per scongiurare «l'esposizione di striscioni che incitino alla violenza ovvero riportino espressioni a sfondo discriminatorio nonché a tutte le manifestazioni di razzismo e antisemitismo», spiega la nota della prefettura. Per questo il numero uno di Palazzo Valentini «ha disposto che dette manifestazioni debbano essere contrastate con il massimo rigore e fermezza, anche ricorrendo, ove ne sussistano i presupposti, all'interruzione della competizione sportiva».


Le società sportive: «Applichiamo il codice etico»

La richiesta alle società calcistiche è quindi di impegnarsi nella prevenzione, anche adottando specifici «spot antidiscriminatori». Dal canto loro, prosegue la nota, le società sportive hanno garantito l'applicazione del «codice etico e su richiesta del prefetto, a promuovere la pubblicazione dei richiesti spot antirazzismo». Ciò che è emerso chiaramente dalla seduta del Comitato è che per la prossima stagione sportiva particolare attenzione verrà riservata a eventuali comportamenti razzisti e discriminatori dei tifosi.


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