Sosta selvaggia, dal Campidoglio in arrivo più carri attrezzi per contrastare le doppie file

La gara era stata indetta nel febbraio 2023, per un totale di 20,7milioni di euro e la concessione ha una durata di 36 mesi

Furgone di carico e scarico merci in doppia fila su via Tuscolana

La ditta vincitrice del nuovo bando sarà operativa entro al fine dell'anno con lo scopo di limitare i danni della sosta selvaggia nelle ore di punta e nei punti nevralgici della città. Questo il giro di vite del Campidoglio che vedrà fino a 40 carri attrezzi attivi in contemporanea e in giro per la Capitale.

Doppie file, sbloccato il bando del 2023

L'affidamento in concessione del servizio di rimozione veicoli in sosta vietata è scaduto lo scorso febbraio ma la ditta rimarrà in carica sino al passaggio di testimone alla nuova gestione. La gara, indetta dal comando di polizia locale di Roma Capitale, prevedeva 20,7 milioni di euro in tre anni per il servizio di rimozione di circa 48imla veicoli «in sosta d’intralcio e/o pericolo ai sensi del codice della strada e per esigenze di ordine pubblico», ma per molto tempo era rimasta lettera morta dopo che il bando era fallito, annullato dal Tar del Lazio lo scorso marzo. Ma ora la questione sembra essersi sbloccata.

Nel frattempo era stato prolungato fino alla fine di ottobre 2024 l’affidamento alla società Italsoccorso, che attualmente gestisce il servizio.

Sosta selvaggia, le multe un'arma spuntata

Doppie file, parcheggi davanti ai cassonetti, nelle strisce gialle e sulle corsie preferenziali: in tutta la città, il fenomeno è dilagato con l’aumento dei cantieri e l’imperversare dei corrieri dell’e-commerce. Per arginare il fenomeno la stretta del comune prevede l’utilizzo di 40 carri attrezzi nelle ore di maggiore traffico, quindi dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30.

Il problema aveva convinto il Campidoglio a tenere una linea dura contro la sosta selvaggia visto che le multe per divieto di sosta sono triplicate rispetto all’anno scorso. Un'arma spuntata la sanzione perché nonostante ciò, ai romani sembra non interessare visto che il fenomeno in città è dilagante.