Servizio civile per il Giubileo: ecco gli oltre 600 giovani volontari al servizio dei pellegrini
- Camilla Palladino
- 31 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Per il Giubileo sono stati attivati 44 progetti di supporto ai pellegrini, sviluppati da 21 enti promotori

Accoglienza, orientamento, assistenza sociale, logistica, sicurezza. E ancora, valorizzazione culturale e diffusione dei valori di pace, solidarietà e speranza. Sono gli ambiti in cui opereranno durante tutto l'anno giubilare i 632 giovani volontari tra i 18 e i 28 anni arruolati con il programma del Servizio civile universale, a cura del ministro per lo Sport e i Giovani, e presentati nella mattinata di venerdì 31 gennaio al Teatro Argentina. Per il Giubileo sono stati infatti attivati 44 progetti di supporto ai pellegrini, sviluppati dai 21 enti promotori (tra cui Croce Rossa Italiana, Caritas, Campidoglio e Città metropolitana) e distribuiti su 13 programmi di intervento. Per ogni iniziativa è previsto un numero variabile di operatori per progetto, compreso tra 4 e 33.
Monsignor Fisichella: «Siete il biglietto da visita per i pellegrini»
A livello economico, ai partecipanti è riconosciuto un assegno mensile di 507,30 euro, con ulteriori benefici per i progetti internazionali. Inoltre, la legge 74/2023 ha introdotto importanti novità per il Servizio civile universale: il 15 per cento dei posti disponibili nei concorsi pubblici è riservato agli operatori volontari che hanno completato il servizio civile universale senza demerito. «Siete il biglietto da visita per i pellegrini. Non abbiate timore di sorridere. È il segno della vostra disponibilità, della vostra generosità e del vostro essere testimoni di speranza», ha detto ai giovani in platea il pro prefetto del Dicastero dell'Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella. Poi a margine ha aggiunto: «È veramente bello vedere come attraverso la Protezione civile si possa coniugare la professionalità nei momenti dovuti, ma anche tanto entusiasmo per poter dare un aiuto sostanzioso ed efficace alle diverse esigenze del Paese».
La parola ai giovani volontari per il Giubileo. Gualtieri: «Un colpo d'occhio meraviglioso»
Durante l'evento a largo Argentina è stato lasciato spazio anche alle parole dei giovani volontari: Francesca, alla sua seconda esperienza, Erminia, e Camillo, originario della Colombia. «Prestare servizio a Roma, la città che mi accoglie da tre anni, è la cosa più valida che posso fare in questa occasione straordinaria», ha detto il giovane. I tre sono stati invitati sul palco in rappresentanza delle altre centinaia di ragazzi che, seduti con le loro pettorine coloravano il teatro di arancione. «Un colpo d’occhio meraviglioso», l'ha definito il sindaco Roberto Gualtieri, che poi ha ringraziato i volontari «per la vostra generosità e per il vostro entusiasmo».
Abodi: «Sono un ministro felice»
«Per la prima volta nella storia il Servizio civile incontra il Giubileo, che è una tappa molto importante al di là delle nostre sensibilità religiose», ha commentato il ministro dello Sport Andrea Abodi, definendosi quindi «un ministro felice». Presenti all'iniziativa anche il responsabile dell'Accoglienza del Giubileo Agostino Miozzo, che ai ragazzi ha ricordato che «lo spirito di squadra è la carta vincente», e il prefetto Ugo Taucer, consigliere del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano: «Qualunque esperienza, anche la più umile, è utile. Vivetela con intensità, passione e aperti al confronto».