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Referendum, oltre 9.500 le richieste arrivate al Campidoglio per votare da studenti o lavoratori «fuori sede» a Roma

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 8 ore fa
  • Tempo di lettura: 1 min

Si tratta di persone residenti in Comuni al di fuori della provincia di Roma, che si trovano nella Capitale per un periodo di almeno tre mesi per motivi di studio, lavoro o cure mediche, e che vogliono restare in città per votare alle prossime consultazioni referendarie che si terranno i prossimi 8 e 9 giugno

Referendum

Oltre 9.500 domande per votare da «fuori sede» a Roma. Si tratta di persone residenti in Comuni al di fuori della provincia di Roma, che si trovano nella Capitale per un periodo di almeno tre mesi per motivi di studio, lavoro o cure mediche, e che vogliono restare in città per votare alle prossime consultazioni referendarie che si terranno i prossimi 8 e 9 giugno. «Come amministrazione di Roma Capitale - ha detto l'assessore al Personale e ai servizi anagrafici ed elettorali del Campidoglio Giulio Bugarini - ci siamo impegnati perché a tutti questi cittadini fosse garantito un diritto costituzionale fondamentale, quello di potersi esprimere attraverso il voto, e siamo molto soddisfatti di averli potuti aiutare».


Nello specifico le richieste complete e valide, e dunque accettate dal Campidoglio, sono state 9.534: più della metà sono state inviate da studenti fuori sede (4.994), 4.449 da persone che si trovano a Roma per motivi di lavoro e 91 da cittadini che si trovano a Roma per cure mediche (malati non ospedalieri). Entro il 3 giugno riceveranno dall'amministrazione capitolina un’attestazione di ammissione al voto, con l’indicazione del numero e dell’indirizzo della sezione elettorale in cui recarsi i giorni del referendum.


 

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