Omicidio Fregene, si fa strada l’ipotesi di un complice: sotto esame anche il figlio della vittima
- Redazione La Capitale
- 10 ore fa
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A complicare ulteriormente il quadro c'è il ritrovamento dell'auto della Camboni, abbandonata in una cunetta a poco più di cento metri dall'abitazione, e del suo portafoglio, rinvenuto tra le sterpaglie a breve distanza dal veicolo

L’inchiesta sull’omicidio di Stefania Camboni, la donna di 58 anni uccisa brutalmente nella sua villetta di Fregene, potrebbe complicarsi. La principale sospettata, Giada Crescenzi — compagna del figlio della vittima — potrebbe non aver agito da sola. A sostenerlo è il giudice per le indagini preliminari della procura di Civitavecchia, Viviana Petrocelli, che lascia aperta la pista della complicità nell’esecuzione dell’omicidio.
Le indagini, ancora in pieno svolgimento, stanno puntando i riflettori anche sul comportamento del figlio della Camboni, la cui posizione resta al momento non formalmente indagata, ma oggetto di attenzione da parte degli inquirenti. La ricostruzione fornita dalla Crescenzi durante l’interrogatorio è stata giudicata «inverosimile, illogica e del tutto inidonea» a spiegare i primi elementi emersi dall’inchiesta, tra cui alcune ricerche internet effettuate nei giorni precedenti il delitto: si parla di query su come avvelenare una persona e su come rimuovere tracce di sangue da lenzuola e scarpe.
Omicidio Fregene, resta in carcere Giada Crescenzi

Giada Crescenzi resta detenuta in carcere, dove è stata trasferita in seguito all’ordinanza di custodia cautelare. Durante l’interrogatorio di convalida del fermo si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Secondo la sua legale, l’avvocata Anna Maria Anselmi, la donna sarebbe «molto provata» e continua a dichiararsi completamente estranea ai fatti, nonostante le macchie di sangue sulle sue scarpe la incriminino.
A complicare ulteriormente il quadro c'è il ritrovamento dell'auto della Camboni, abbandonata in una cunetta a poco più di cento metri dall'abitazione, e del suo portafoglio, rinvenuto tra le sterpaglie a breve distanza dal veicolo. Nelle prossime ore le forze dell’ordine effettueranno accertamenti irripetibili nella villetta di Fregene, alla ricerca di nuovi elementi utili alla ricostruzione dei fatti.