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Opera shock di Laika davanti al liceo Manara. Ne «La Soluzione Finale» il bacio tra Hitler e Netanyahu

  • Giacomo Zito
  • 1 giorno fa
  • Tempo di lettura: 3 min

L’artista romana ha affisso un manifesto provocatorio per denunciare i crimini di guerra a Gaza, con un chiaro spunto a quel «bacio della morte» tra Leonid Breznev ed Erich Honecker dipinto sul muro di Berlino da Dmitri Vrubel nel 1990

La soluzione finale Liceo Manara laika

Nella notte tra il 25 e il 26 maggio è apparsa a Roma, davanti al liceo Manara in via Basilio Bricci, una nuova installazione dell’artista Laika, già nota per le sue opere di forte impatto politico e sociale. Il manifesto, intitolato «La Soluzione Finale», raffigura un bacio tra Adolf Hitler e Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano. Il gesto artistico, volutamente estremo, intende scuotere la coscienza collettiva sul conflitto in corso a Gaza.


L’opera e il messaggio politico

«Ho scelto un'immagine estrema per scuotere stampa e opinione pubblica», ha spiegato Laika nel comunicato con cui ha rivendicato l’affissione. Secondo l’artista, «il governo israeliano, con il sostegno di Stati Uniti, Unione Europea (Italia e Germania in testa), sta portando avanti una sistematica operazione di annientamento del popolo palestinese».


Laika definisce l’offensiva in corso, denominata Carri di Gedeone, come «a tutti gli effetti una pulizia etnica», sostenendo che l’esercito israeliano «ha già occupato l’81% della Striscia e ridotto la popolazione civile alla fame». Nell’opera, Gaza viene descritta come «una prigione a cielo aperto, oggi quasi completamente rasa al suolo, in cui sono morti decine di migliaia di civili, tra cui oltre 20.000 bambini». L’artista aggiunge che «la fase successiva sarà la deportazione dei sopravvissuti».


Il chiaro riferimento dell'opera riporta a quel noto «bacio della morte» tra Leonid Breznev ed Erich Honecker dipinto sul muro di Berlino da Dmitri Vrubel nel 1990. Deceduto due anni fa, l'artista nella sua opera provocatoria aveva ripreso fedelmente la fotografia dei due leader scattata da Bossu il 4 ottobre 1979 alle celebrazioni per il trentennale della nascita della Repubblica Democratica Tedesca.


In quella occasione, Breznev - allora segretario del Comitato centrale del partito comunista sovietico - era ospite di Honecker in quanto primo ministro della Repubblica Democratica Tedesca. I due durante l'incontro avevano firmato dei trattati commerciali sugellati da un gesto divenuto abbastanza comune all'epoca e noto come “bacio fraterno socialista”, trasformato in breve tempo nel simbolo del legame fra i due paesi.


Un simbolo, però, che dall'artista russo Vrubel venne completamente stravolto. Nella sua raffigurazione sulla East Side Gallery del muro di Berlino, infatti, aveva deciso di aggiungere una frase in russo e tedesco che recita: «Dio mio, aiutami a sopravvivere a questo bacio della morte».


L’accusa all’Europa e l’appello alle comunità ebraiche

Laika nel suo murales ha quindi modernizzato quel messaggio per denunciare l’atteggiamento dell’Occidente nei confronti della situazione in Palestina: «L’Europa ha sanzionato la Russia per l’invasione dell’Ucraina, ma tace di fronte ai crimini israeliani». L’artista lancia poi un appello: «Esorto anche tutte le comunità ebraiche a voltare le spalle a Netanyahu. Chi ha provato un dolore grande come l’Olocausto non può accettare le atrocità di Gaza».


Nel comunicato si legge anche una critica al governo italiano: «Si definisce “pro-vita” ma resta in silenzio davanti alla morte di migliaia di bambini, come nel caso di Alaa al-Najjar, pediatra e madre, cui un missile israeliano ha ucciso nove dei suoi dieci figli pochi giorni fa».


L’opera si chiude con un monito: «Non abbiamo imparato nulla dal passato. La fine di Gaza coinciderà anche con la nostra fine in termini di democrazia e di difesa dei diritti umani».

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