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«La sacralità nel simbolismo e nell'esoterismo» la mostra curata da Cinzia Cotellessa

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 20 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

Roma, la sacralità dell’arte in una nuova collettiva

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Galleria Studio CiCo, Cassia (Cico)

Il dialogo tra simbolismo ed esoterismo arriva a Roma grazie alla mostra collettiva «La sacralità nel simbolismo e nell’esoterismo», ospitata dalla Galleria Studio CiCo. L’inaugurazione è prevista per domenica 26 gennaio 2025, alle ore 12, negli spazi della galleria situata in via Gallese 10, zona Cassia. L’esposizione, che sarà visitabile fino al 10 febbraio 2025, punta a offrire una riflessione profonda sul simbolismo nell’arte contemporanea, intrecciando i temi del sacro, del mistero e dell’infinito.


Un percorso attraverso il simbolismo e il sacro. Cotellessa: «L'arte non ha confini»

L’iniziativa si propone di esplorare il linguaggio nascosto e universale dei segni nell’arte, rivelandone la capacità di trascendere il visibile. La curatrice Cinzia Cotellessa sottolinea come le opere esposte conducano lo spettatore oltre l’immediato, stimolando una riflessione che abbraccia sia la spiritualità sia il pensiero contemporaneo: «È questo il bello dell’arte: non conosce confini e parla una lingua che tutti possono comprendere, purché siano disposti ad ascoltare».


La mostra si avvale della supervisione critica di Piero Zanetov, noto per la sua capacità di indagare i temi dell’esoterismo e del simbolismo in ambito artistico. Insieme a Cotellessa, ha selezionato i 16 artisti internazionali presenti nell’esposizione, i cui lavori spaziano tra pittura, scultura e installazione: Angelucci, Bacci, Balestrieri, Cerutti, Cotellessa, Improta, Infantino, Koozma, Mancinelli, Nicoletti, Ricci Piccirilli, Romagnoli, Tanino, Uribe, Valdinoci, Virgili, Viterbini e Volcanes.


Arte, psicologia e suono: il programma dell’inaugurazione

La giornata inaugurale sarà arricchita da una serie di eventi collaterali pensati per offrire un’esperienza immersiva e multidisciplinare. Dopo la presentazione di Zanetov, la dottoressa Maria Rosaria Ascione, esperta di psicologia dell’arte, offrirà una lettura delle opere da un punto di vista simbolico e psicoanalitico. A seguire, la Gabriella Braglia guiderà una performance sensoriale, utilizzando le vibrazioni della campana tibetana per creare un dialogo sinestetico tra colore e suono.


Un evento aperto al pubblico

L’ingresso alla mostra è gratuito e gli orari di visita, dalle 12 alle 19, sono pensati per accogliere il pubblico in ogni momento della giornata (la domenica, però, è necessario prenotare).


«La sacralità nel simbolismo e nell’esoterismo» si propone come un’occasione imperdibile per riflettere sull’incontro tra arte, spiritualità e contemporaneità, nel cuore di una Roma sempre più viva sul fronte culturale.

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