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Redazione La Capitale

VI Municipio, botta e risposta tra l'assessora Alfonsi e il minisindaco Franco: "Siamo la pattumiera di Roma?"

Il botta e risposta a distanza tra l'assessora ai Rifiuti Sabrina Alfonsi e Nicola Franco, presidente del VI Municipio: «Abbiano la decenza di non far pagare la Tari al territorio più sporco di Roma nonostante la presenza degli unici impianti che raccolgono rifiuti per Roma e provincia»


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Presidente VI Municipio Nicola Franco (Ig Nicola Franco)

Al Vi Municipio, conosciuto anche come il municipio delle Torri non spettano i fondi dei “ristori ambientali” - i benefit per territori che ospitano impianti di trattamento dei rifiuti. A dirlo è stata direttamente l’assessora capitolina all’Ambiente e Rifiuti, Sabrina Alfonsi, al presidente del VI Municipio Nicola Franco. Proprio Franco aveva chiesto lo scorso marzo alla Regione Lazio che questi fondi dell'ammontare di circa 40 milioni di euro gli venissero riconosciuti. Alla risposta negativa oggi il minisindaco Franco ha risposto al Campidolio


La risposta di Franco, presidente del VI Municipio: "Siamo la pattumiera di Roma?"

«Il Municipio VI delle Torri convoca i Comitati di Quartiere nella sala consiliare domani per discutere delle vergognose parole dell'assessora ai Rifiuti di Roma Sabrina Alfonsi, affinché si uniscano in una 'class action' a favore delle legittime richieste che questa amministrazione presenta da anni al sindaco Roberto Gualtieri» spiega molto duramente il presidente del VI Municipio Nicola Franco, in una nota: «È notizia di pochi giorni fa che Alfonsi non abbia il minimo interesse nei confronti dei cittadini del Municipio VI delle Torri, costretti a subire da oltre 50 anni i disagi per la presenza degli impianti di trattamento rifiuti. Da quanto si evince al Municipio VI spettano solo i rifiuti di tutta Roma e di 52 Comuni dell'area metropolitana e non i ristori ambientali, leggasi 'fondi', che invece andrebbero a beneficio dell'intera città».


La dura constatazione secondo il minisindaco del Municipio delle Torri: «Allora è vero: per il Pd noi non siamo altro che la pattumiera di Roma. È ancora più imbarazzante leggere che la cifra complessiva spesa per il territorio sia di appena 400 mila euro in tre anni per interventi di bonifica che, ricordo all'assessore, sono già messi a bilancio a prescindere dai benefit ambientali. Evidentemente, per lei i cittadini del Municipio VI delle Torri valgono 400 mila euro».


Nicola Franco chiede all'assessora ad Ambiente e Rifiuti Alfonsi «dove sia presente nella normativa che i fondi dei benefit non possano essere spesi nell'unico territorio che ospita gli impianti ma in tutto il resto della città». Inoltre, la la richiesta diretta anche al sindaco Roberto Gualtieri è «se ritiene giusto impiegare per quartieri diversi da Rocca Cencia e limitrofi i fondi ricevuti dal trattamento dei rifiuti dell'area metropolitana di Roma» quindi se sia «giusto trattare Eur o Parioli come Rocca Cencia o Colle del Sole».


«Il sindaco - continua Franco - confermi o smentisca il suo Assessore: il Municipio VI delle Torri è la pattumiera di Roma, buono solo per far guadagnare soldi da spendere nei quartieri più ricchi della Capitale? Se Gualtieri e Alfonsi vogliono trattenere per altri quartieri i benefit ambientali, abbiano almeno la decenza di non far pagare la Tari al territorio più sporco di Roma nonostante la presenza degli unici impianti che raccolgono rifiuti per Roma e provincia».


L'invito del presidente del VI Municipio Franco all'assessore Alfonsi è di «spendere un po' del suo prezioso tempo a preparare la relazione che presto le verrà chiesta dalla commissione Ecomafie del Parlamento, sicuramente meno indulgente dei cittadini del Municipio VI delle Torri».


Cosa aveva detto al presidente municipale Franco, l'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi

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Asessora capitolina ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi

L'assessora all'Ambiente di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, aveva risposto il 29 agosto ad una richiesta formale del Presidente del VI Municipio, Franco che chiedeva di avere accesso diretto ai fondi derivanti dai ristori ambientali «che i gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti sono tenuti a versare a fronte dei quantitativi provenienti da comuni diversi da quello in cui operano».


L'assessora Alfonsi ha sottolineato però due errori nella richiesta del presidente Franco. Il primo «è che nessuna norma, a livello nazionale e regionale, stabilisce che i suddetti ristori debbano essere assegnati ad un singolo Municipio». Questo è stato confermato, spiega l'assessora, anche da una risposta ufficiale della Regione Lazio.


Il secondo errore, per l'assessora Alfonsi, riguarda l'inclusione, nel calcolo dei fondi spettanti al VI Municipio , degli impianti di AMA S.p.A., che trattano solo rifiuti provenienti dal territorio di Roma e quindi non rientrano tra quelli soggetti al pagamento del benefit ambientale.


Infine, Alfonsi ha ricordato che negli ultimi tre anni i fondi dei ristori ambientali sono stati utilizzati per operazioni di rimozione dei rifiuti e bonifica ambientale in tutta Roma.Elencando alcuni interventi specifici già realizzati nel VI Municipio: «Al presidente Franco ricordo che un grande intervento di rimozione di una vera e propria discarica abusiva è stato effettuato ad aprile del 2023 in Via Aspertini, 20 giorni di lavoro con una spesa di oltre 165 mila euro. Nel 2024 una parte importante degli interventi riguarda il settore est della città, ed in particolare i Municipi IV e VI, quest’ultimo con ben 3 interventi già eseguiti (Via della Fontana Corvia, Via di Valle Bagnata, Asse viario Modolo-Borutta) per una spesa totale di oltre 150 mila euro, ed altri due in previsione per altri 40 mila euro. Complessivamente - conclude l’assessora Alfonsi, dal 2022 in poi, sono stati spesi più di 400 mila euro per interventi di rimozione dei rifiuti».










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