Roma, sciopero treni: ritardi fino a 90 minuti alla stazione Termini
- Redazione La Capitale
- 9 ore fa
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Lo stop proclamato da Usb e Sgb durerà fino a mezzanotte. Cancellazioni e disagi anche nelle altre principali città italiane

Venerdì di passione per i viaggiatori romani e non solo, a causa dello sciopero nazionale del personale ferroviario indetto dalle sigle sindacali autonome Usb e Sgb. A Roma Termini si segnalano ritardi fino a 90 minuti per diversi convogli, mentre molte corse risultano cancellate.
Lo sciopero, che coinvolge il personale del gruppo Ferrovie dello Stato, Trenord e Italo, è in programma fino a mezzanotte.
Secondo quanto indicato dai monitor presenti in stazione, i treni potranno subire ritardi, cancellazioni o variazioni per tutta la durata della mobilitazione.
Disagi in tutta Italia, garantite solo le fasce protette
Oltre alla Capitale, la situazione è critica anche a Bologna Centrale, dove risultano già cancellati una decina di treni tra regionali e alta velocità. A Venezia Santa Lucia, la quasi totalità dei regionali è ferma, mentre le Frecce e gli Eurocity accumulano fino a 20 minuti di ritardo. A Napoli Centrale sono decine i treni soppressi e si registrano affollamenti nei pressi dei binari per cercare soluzioni alternative.
In vista della partita di calcio prevista per la serata, l'ultima del campionato di calcio di Serie A che potrebbe decretare la vittoria dello scudetto per il Napoli, è scattata alle 16 la precettazione decisa dal prefetto della città partenopea, che riguarda i treni della linea 2 fino al termine del servizio.
Le ragioni dello sciopero
Lo sciopero, spiegano Usb e Sgb, è stato indetto a sostegno di un rinnovo contrattuale che recuperi il potere d’acquisto e migliori le condizioni di lavoro del personale viaggiante, degli addetti alla circolazione e dei servizi operativi ferroviari. Restano esclusi dallo stop i lavoratori della manutenzione infrastrutture di Rfi, che avevano scioperato l’11 aprile scorso.
Garantiti i treni a lunga percorrenza elencati nei canali ufficiali delle aziende ferroviarie. Per quanto riguarda il trasporto regionale, restano attive le fasce di garanzia previste in caso di sciopero nei giorni feriali: dalle ore 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
Intesa raggiunta con gli altri sindacati
Nel frattempo, nella serata di ieri è stato firmato un accordo con le sigle Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal, che hanno sottoscritto l’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale per la Mobilità/Attività ferroviarie e del contratto aziendale di secondo livello del gruppo FS, entrambi scaduti il 31 dicembre 2023.
Dal punto di vista retributivo, l’accordo prevede un aumento medio di 230 euro mensili. L’intesa arriva dopo 18 mesi di trattative e segna una svolta per una parte del comparto, mentre lo sciopero autonomo prosegue nel segno della protesta.