Cinquemila croissant ai senzatetto di Roma: il primo gesto di Papa Leone XIV nel segno della continuità con Francesco
- Redazione La Capitale
- 9 ore fa
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Il nuovo Pontefice dona dolci ai clochard grazie all’associazione Amitié France Italie, nel solco dell’accoglienza voluta dal predecessore

Un inizio all’insegna della solidarietà per Papa Leone XIV, che ha voluto celebrare l’avvio ufficiale del suo pontificato con un gesto simbolico e concreto: la distribuzione di cinquemila croissant ai senzatetto di Roma.
L’iniziativa è stata realizzata con il supporto dell’associazione Amitié France Italie, che rappresenta la comunità italiana d’Oltralpe, e che da tempo collabora con l’Elemosineria apostolica.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, si tratta di un «segno di attenzione e di amicizia del loro vescovo» verso le persone più fragili della città, in perfetta sintonia con lo spirito di vicinanza agli ultimi che ha caratterizzato il papato di Francesco.
La collaborazione con Amitié France Italie
Il gesto è stato possibile grazie all’impegno di Paolo Celi, presidente dell’associazione Amitié France Italie, attivo da anni al fianco dell’Elemosineria vaticana. Celi ha già contribuito in passato con la donazione di dolci, giochi per i bambini in difficoltà e generi di conforto per i senzatetto, come le tende a igloo che spesso si vedono accampate nei pressi del Colonnato di San Pietro.
Una decisione che viene tollerata dalle stesse forze dell'ordine, assecondando quella che era una precisa richiesta di Papa Francesco. Proprio il Pontefice defunto aveva voluto ringraziare pubblicamente Celi per l’impegno, nominandolo Gentiluomo di Sua Santità e membro della Famiglia Pontificia. «Un riconoscimento accolto con gioia dalla comunità italiana di Francia oltre che dalla famiglia dell’imprenditore», riferisce l'associazione.
Tra Papa Leone XIV e Paolo Celi c’è anche un legame spirituale condiviso: la devozione per Santa Rita da Cascia, la “santa degli impossibili”. Il nuovo Papa è notoriamente legato alla figura della monaca agostiniana, molto venerata in Umbria, regione d’origine della famiglia Celi. La santa è inoltre patrona di Nizza, città dove vive e opera il presidente dell’associazione.
La continuità con Papa Francesco
Il gesto compiuto da Papa Leone XIV si inserisce chiaramente nella linea tracciata da Papa Francesco, che aveva fortemente voluto la presenza e l’accoglienza dei senzatetto nelle aree limitrofe al Vaticano. Durante il suo pontificato, Francesco aveva autorizzato la costruzione di servizi igienici, docce, un dormitorio e un centro medico sotto il Colonnato del Bernini, trasformando simbolicamente lo spazio sacro della basilica in un luogo di solidarietà concreta.
L’attenzione al mondo degli esclusi, dunque, non solo prosegue, ma si rafforza con un segno tangibile che conferma l’indirizzo pastorale del nuovo Pontefice. Un messaggio forte, lanciato già dai primi giorni, che indica come anche sotto Papa Leone XIV, la Chiesa di Roma intenda rimanere accanto a chi ha meno.