Esquilino, la riqualificazione di piazza Pepe potrebbe diventare un esempio di democrazia dal basso
L'assemblea pubblica che si è tenuta sabato 1 febbraio aveva come obiettivo quello di trovare insieme, cittadini e autorità presenti, un programma per la riqualificazione di piazza Pepe

«La piazza del degrado, dell’incuria per alcuni, dello spaccio per altri. La piazza dove concretizzare il sogno di una democrazia dal basso, da dove ricominciare a immaginare un altro modo di vivere la città di Roma, dove unirsi, confrontarsi e creare la rigenerazione». Introdotta con queste parole l'assemblea pubblica che si è tenuta sabato 1 febbraio e che aveva come obiettivo quello di trovare insieme, cittadini e autorità presenti, un programma per la riqualificazione di piazza Pepe. L'incontro era stato indetto dal Polo Civico Esquilino. Quasi 200 i partecipanti. L'invito era aperto a tutti.

Lo spazio in questione si trova di fronte al giardino dedicato a Willy Monteiro Duarte, tra l'antico Acquedotto, il teatro Ambra Jovinelli, la stazione Termini e il mercato di piazza Vittorio. Per molti, lo spazio abbandonato, è sinonimo di degrado e insicurezza. Ma il primo febbraio il Polo Civico dell'Esquilino, un'alleanza di oltre trenta associazioni locali, ha dato indetto un incontro per dare a questo spazio una nuova identità collettiva.
Durante l'assemblea, sono stati resi pubblici e spiegati i progetti di riqualificazione dell'area, frutto di mesi di incontri con le istituzioni cittadine. Le idee proposte vanno dalla creazione di impianti sportivi alla promozione di attività culturali e sociali, fino alla riqualificazione degli spazi occupati dai vecchi compattatori Ama.
L'iniziativa si inserisce in un più ampio programma di investimenti. Il I municipio ha stanziato un milione di euro per migliorare il Rione Esquilino, destinandone 300mila a piazza Pepe e oltre 700mila euro alla pedonalizzazione di via Bixio, progetto promosso dall'Associazione Genitori Di Donato.
Durante l'assemblea, la presidente Lorenza Bonaccorsi ha annunciato anche una campagna di consultazione popolare: verranno posizionate urne in punti strategici per raccogliere i pareri dei residenti e di chi frequenta il quartiere. Nel corso della giornata, poi, piazza Pepe si è animata con danze della Comunità delle donne cinesi, musica del Choro di piazza Vittorio, tornei sportivi e molto altro.
Piazza Pepe, una recinzione incendia la polemica tra Luca Telese e Andrea Alzetta
Non sono mancati poi, momenti di insofferenza sulle opinioni altrui che, in questo caso, sono sfociate in un diverbio tra il giornalista Luca Telese, residente della zona, e Andrea Alzetta, ex consigliere romano ed esponente di Spin Time labs, immobile occupato in via Santa Croce in Gerusalemme. Oggetto della contesta, la decisione introdurre nel progetto della piazza delle recinzioni, un'opzione definita «fascista» da Alzetta.
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