Esplosione a Roma: due feriti in pericolo di vita, scuole e palazzi danneggiati. I residenti: «Sembrava una bomba»
- Titty Santoriello e Giacomo Zito
- 22 ore fa
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Sale a 45 il numero delle persone ferite in seguito all'esplosione in via dei Gordiani, a Roma: 24 civili, 11 agenti della polizia, un carabiniere, 6 vigili del fuoco e 3 operatori del 118

Sono decine i feriti in seguito all'esplosione di un distributore Gpl in via dei Gordiani 34 nel quartiere Prenestino del V municipio. Oltre ad un centro estivo con 15 bambini, sono stati evacuati anche alcuni palazzi mentre la protezione Civile ha allestito tende e autobotti nel vicino parco di villa De Sanctis dove saranno accolti gli sfollati. Sul posto, dopo il boato avvertito intorno alle 8.20 di oggi, venerdì 4 luglio, sono accorse 10 squadre di vigili del Fuoco per spegnere le fiamme che hanno raggiunto alcuni palazzi e il deposito giudiziario nel retro della stazione di rifornimento.

Due feriti gravi
Sono sottoposte a ventilazione meccanica assistita le due persone ferite in seguito all'esplosione. I pazienti, si legge nel bollettino della Asl - presentano ustioni di terzo grado, estese rispettivamente sul 55 per cento e sul 25 per cento del corpo oltre a lesioni da inalazione e barotrauma, compatibili con un'esposizione diretta all'esposizione. La prognosi dei due pazienti - ricoverati all'Unità operativa complessa del reparto Grandi ustioni dell'ospedale Sant'Eugenio- resta riservata. Nel complesso sono 45 le persone le persone ferite: 24 civili, 11 poliziotti, un carabiniere, 6 vigili del fuoco e 3 sanitari del 118.

Si indaga sulle cause
Questa mattina è sopraggiunto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri oltre al neo assessore alle Periferie Giuseppe Battaglia, al presidente del V municipio Mauro Caliste, all'assessore municipale Edoardo Annucci.
Intanto gli inquirenti della Procura di Roma sono in attese delle informative dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine. Coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, apriranno un fascicolo di inchiesta per chiarire le cause dell'esplosione che al momento non sono ancora note. Prima che una colonna di fumo - visibile da tutto il quartiere Centocelle - si alzasse, le esplosioni sono state due, la seconda - raccontamo i residenti - è stata più violenta. I soccorsi inizialmente erano stati chiamati per un incidente avvenuto nei pressi dell'area: un camion aveva urtato una conduttura, ma non è chiaro se ci sia una correlazione tra i due episodi. Quello che è certo è che alcuni cittadini avevano intanto segnalato un forte odore di gas.

Strade chiuse al traffico e palazzi e scuole danneggiati
La polizia Locale ha provveduto a circoscrivere l'area con chiusure a via dei Gordiani, da via Casilina a via Checco Durante. Chiuso anche un tratto di via Casilina. Altre squadre sono sopraggiunte successivamente per regolare il traffico mentre sono in corso verifiche ai palazzi della zona. Alcuni box auto sono andati distrutti. Sarebbero critiche anche le condizioni degli appartamenti in via Romolo Balzani dove le esplosioni hanno fortemente danneggiato le vetrate. Intanto il ministero dell'Istruzione e del merito, insieme alle autorità competenti, sta verificando la condizione degli istituti scolastici. Dai primi rilievi sono 7 gli edifici in cui sono stati riscontrati dei danni. Il Romolo Balzani, in particolare, risulta non agibile.
«Sembrava una bomba»
«Siamo stati svegliati da un boato, sembrava una bomba, un attentato», racconta una residente di via dei Gordiani.«Non abbiamo capito di cosa si trattasse, tutti i vetri hanno tremato: poteva essere una bomba, il terromoto, non capivamo. Poi dal fumo e abbiamo capito che era una esplosione», ha detto un altro inquilino.
L'esplosione, dai quartieri est della città si è sentita fino in centro. In zona Lanciani, vicino piazza Bologna, un abitante di via Augusto Bevignani - a oltre 6 km dal luogo dell'esplosione - testimonia di aver visto la finestra muoversi e di aver pensato al terremoto.