De Rossi alla vigilia di Juve-Roma: "Mercato positivo. Con Cristante solo discusso"
La conferenza stampa di Daniele De Rossi in vista della partita di domani sera contro la Juventus alle 20.45
A calciomercato ormai concluso, domani sera i giallorossi sono attesi dalla Juventus all'Allianz Stadium in questa terza giornata di campionato.
Alla vigilia della gara l'allenatore giallorosso, Daniele De Rossi, ha parlato ai microfoni dalla sala stampa del centro sportivo «Fulvio Bernardini», a Trigoria, alle 14 di oggi pomeriggio in una conferenza che lo ha visto impegnato su più temi, alcuni dei quali molto delicati per gli equilibri della squadra.
La conferenza stampa di Daniele De Rossi in vista della partita di domani sera contro la Juventus alle 20.45
A calciomercato ormai concluso, domani sera i giallorossi sono attesi dalla Juventus all'Allianz Stadium in questa terza giornata di campionato.
Alla vigilia della gara l'allenatore giallorosso, Daniele De Rossi, ha parlato ai microfoni dalla sala stampa del centro sportivo «Fulvio Bernardini», a Trigoria, alle 14 di oggi pomeriggio in una conferenza che lo ha visto impegnato su più temi, alcuni dei quali molto delicati per gli equilibri della squadra.
Mercato chiuso. Un giudizio su Saelemaekers e Koné? Entrambi saranno convocati per domani?
Salvo problematiche dell’ultima ora vengono tutti con noi. Ovviamente valuteremo i minutaggi recenti dei loro precampionati. Ma tutti quanti verranno con noi. Il bilancio è positivo, sono contento del mercato. Siamo inceppati in un problema per completare la difesa e ci metteremo mano. Sono contentissimo di Soulé, Saelemaekers. Forse Koné era quello di cui aveva più bisogno questa squadra. Siamo corti in difesa, ma è successo qualcosa difficile da prevedere e sarebbe stata un’operazione che avrei voluto.
Thiago Motta ha espresso stima per lei
Thiago Motta è un amico che ogni volta abbracci con piacere. È uno di quei ex compagni che quando ottiene risultati, salvo lo scorso anno che è stata a discapito nostro, sei felice per lui.
Ha il tocco magico, quelli che mette fanno gol. Ha qualcosa di speciale, ha fatto gavetta e sta ottenendo risultati importanti.
Come si prepara la partita per la Juve?
Hanno fatto un mercato importantissimo. Ma i risultati li fanno con dei giovani: con Thiago non ti puoi mai rilassare perché non sai mai cosa aspettarti. Stiamo preparando la partita in base alla nostra idea di come sarà la Juventus.
Rispetto alla Roma dell'anno scorso?
Rispetto alla Roma di maggio abbiamo fatto tanti cambiamenti, con tanti giocatori per migliorare la squadra sotto mie richieste. Abbiamo fatto un mercato migliore dell’Inter, ma perché loro hanno una grande squadra e noi dobbiamo puntare a questo. Fare mercati per migliorare la rosa con piccoli tasselli, dobbiamo farlo tra qualche anno, secondo me la direzione presa è quella giusta. Sarà sempre più facile il mercato: anziché averne 8-9 in prestito, si cambierà chi non va bene. Se non va bene il portiere o l’attaccante si lavorerà così.
E Su Saud Abdulhamid
Saud l’ho visto in due allenamenti. Ieri ha fatto 10 minuti per non sovraccaricarlo.
Ha quelle caratteristiche che cerco, ma conoscevo poco. Mi hanno detto che potrà essere un campione. Dobbiamo mettere in lui nozioni tattiche e anche tecniche. Va a 2mila all’ora ma non lo ha fatto vedere ancora. Dobbiamo aiutarlo con la tattica e a inserirsi coi tempi giusti una squadra forte di suo.
Ha provato la difesa a tre?
Chi lo ha detto? Quante cose sbagliate avete saputo in questi giorni?
L’idea della difesa a tre sarebbe buona in ogni occasione, oppure solo con Danso era fattibile?
Noi costruiamo sempre a tre. Avevo immaginato Kevin Danso nella difesa a tre.
A volte costruiamo a due più uno, a rombo. Variamo. A volte abbiamo giocato con tre centrali. Cambiamo tanto e attacchiamo in cinque giocatori, lo abbiamo visto all’Europeo vinto da Mancini. Mi piace molto.
Anche Thiago Motta abbassa Locatelli o Thuram e porta cinque giocatori ad attaccare. Non cambia molto. Dipende dagli interpreti, da come te li immagini.
Come si incastra Bove sul tema dei giovani
A me dispiace. Non l’ho bloccato. Non gli hodetto di rimanere a tutti i costi. Con lui come con gli altri sono stato chiaro che avrei voluto altri centrocampisti dinamici. Forse ci sarebbe stato meno spazio per lui, aveva bisogno di più spazio, con me giocava meno di Mourinho ed è andato a cercarsi una nuova soluzione. Dispiace perché è legato a questa squadra, è sorridente e un ragazzo d’oro, positivo, legato a questo ambiente, ma non posso pensare solo a chi mi sta simpatico. Spero quasi di aver sbagliato, perché si merita di diventare un Nazionale. È in prestito quindi nulla è definitivo. Spero nello stesso affetto, con l’abbraccio che ci siamo dati. Se fossi voluto rimanere l’idolo intoccabile non sarei ritornato a Roma, o avrei fatto scelte populiste, non mi sarei messo in discussione.
Quanto ha influito la situazione Dybala? Con il mercato aperto a stagione in corso?
È stato complicato, ho sentito l’intervista di Di Francesco e Gasperini, non è facile. Dovevamo fare meglio tutti quanti. Il campionato è sporcato da questo mercato, ma siamo tutti infastiditi. Per me è una follia.
Ad onor del vero, in due partite 5 pali e un rigore non dato. Ci sono cose fatte bene e altre meno. A volte organizzi e pianifichi un mercato e poi qualcosa salta e devi pensare ad includere tutti nel tuo progetto di calcio, che varia sia da chi resta sia chi non viene come Danso.
Sui litigi con Cristante e Lina Souloukou
Di vero c’è solo la discussione con Bryan (Cristante, ndr). Abbiamo discusso in campo 10 secondi, senza far volare parole grosse, qualcuno ha voluto dire che ci siamo messi le mani addosso. È una cosa grave. Mi tocca querelare. Non è una cosa normale, dire io che metto le mani addosso a un giocatore. Non ve lo permetto. Si è scritto che ho litigato con Lina (Souloukou, ndr) prima dell’Empoli, ma neanche l’avevo vista.
Di Mancini quello che hai scritto te è inventato. Quella con Mancini non è mai successa. Non c’è difesa. Il vostro lavoro è dire quello che è successo, trovare scoop, lo capisco. Ma inventarli… non c’è difesa. Se vi inventate qualcosa di questo genere non fate il bene della Roma. Se c’è qualcosa è giusto che il vostro lavoro lo porti a dirla. Ma una discussione fatta a distanza, fatta passare per rissa. È tanto grave se ci pensate. Per me è tanto grave.
Sulla preparazione della sfida con la Juve
È difficile, ho parlato con Roberto D’Aversa, anche loro sono nella stessa condizione e hanno vinto. Speriamo che duri una sola partita e poi ci concentreremo su quello che mi piace, fare l’allenatore.
Sull’obiettivo della stagione
Per me bisogna fare meglio dello scorso anno, quindi non vuol dire fare quarti. Ci sono tante squadre forti in questo campionato. Non è un obbligo arrivare quarti. L’obbligo di questa strada è quello di andare in una certa direzione. Parliamo sempre di Atalanta, ha iniziato con dei risultati sempre migliori. Se arrivavano sesti lavoravano allo stesso modo e tornavano quarti. Dobbiamo tornare come quando riuscivamo a farlo sempre in passato. Il passo più importante che possiamo fare è tornare a stare costantemente lì.
Se ci fossero stati dei litigi con dei calciatori o con altro, lo direbbe qui?
Le faccio una piccola premessa, quando parlo di “subumani” parlavo di chi mi augurava tumori o altri mali. Io quando dico che chi mi augura la morte è un subumano, è perché non si possono dire certe cose, per una cosa di calcio. Mancini ci ho discusso l’altro anno prima di Genova e non sapevate nulla. Ora è perfetto, nel suo comportamento. Se scrivi una cosa che non è vera non puoi pretendere che Mancini non ti risponda, mi sembra una cosa che si può mettere in preventivo Perché quella litigata non c’è mai stata. Non puoi pensare che nessuno si stranisca se scrivi qualcosa che non è vera. Io non uso Instagram, meno leggo meglio sto, perché è un mondo vero fino a un certo punto. Quello che mi odia lo tiene per sé per strada. Se Mancini scrive su Instagram e non in conferenza stampa non è detto da me. Avete scritto di Bryan che è falso, o meglio ingigantito, ma non potete pensare di scrivere cose false e non avere risposte.
Quanta gente di gamba ha a disposizione?
Parecchia, con Danso tanta in più ce ne sarebbe stata, ma va bene così. Non vuol dire che chi è meno esplosivo sta fuori. Il Leverkusen ha fatto un grande acquisto con Xhaka, ma avendo chi recupera più palle per lui, viene fuori il giocatore straordinario che si è visto. Serve essere complementari, funzionali, non servono tutti di gamba, altrimenti ci sarebbe confusione. Troppi di qualità danno prevedibilità. Serve il giusto mix. Per come ero io non potevo andare veloce in tutte le parti del campo, ma facevo volume e mettevo presenza.
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