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Termovalorizzatore, aggiudicata la realizzazione dell'impianto di Santa Palomba. Ecco quando inizieranno i lavori

  • Immagine del redattore: Camilla Palladino
    Camilla Palladino
  • 7 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 8 mag

L'opera è stata aggiudicata in via definitiva a seguito della validazione tecnica del progetto da parte della società di certificazione incaricata, in aggiunta alla firma del contratto di concessione tra il Campidoglio e RenewRome, la società che gestirà l'impianto per i prossimi 33 anni

Il render del termovalorizzatore di Santa Palomba
Il render del termovalorizzatore di Santa Palomba

Sarà il Raggruppamento di imprese guidato da Acea Ambiente con Suez Italy, Kanadevia Inova, Vianini e Rmb a realizzare del termovalorizzatore di Santa Palomba. L'opera è stata aggiudicata in via definitiva a seguito della validazione tecnica del progetto da parte della società di certificazione incaricata, in aggiunta alla firma del contratto di concessione tra il Campidoglio e RenewRome, la società che gestirà l'impianto per i prossimi 33 anni. Cosa succederà ora? Nei prossimi giorni sarà avviato il procedimento autorizzatorio unico regionale (Paur), che sarà gestito dalla struttura commissariale e che vedrà la partecipazione di tutti gli enti competenti. Poi, entro l'estate, saranno effettivamente aperti i cantieri.


Gualtieri: «Un passo in avanti decisivo»

«Con questa aggiudicazione - ha detto il sindaco Roberto Gualtieri - compiamo un passo in avanti decisivo per realizzare una gestione del ciclo dei rifiuti autonoma, moderna e sostenibile che Roma attendeva da troppo tempo. Il termovalorizzatore, insieme alla nuova rete di impianti per il riciclo della frazione organica e di carta e plastica, consente di superare un sistema inefficiente ed inquinante basato su discariche e su trasferimenti costosi verso impianti lontani. Siamo ora nelle condizioni di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata, e di trattare in modo sicuro la frazione residua con tecnologie all'avanguardia in grado di ridurre di oltre il 90 per cento l'impatto ambientale del ciclo dei rifiuti di Roma».


Come sarà il termovalorizzatore di Santa Palomba

Il nuovo impianto, finanziato con un miliardo di euro, è previsto dal Piano rifiuti del Campidoglio approvato nel 2023 ed è si inserisce in una strategia più ampia che punta a raggiungere il 70% di raccolta differenziata e ad eliminare del tutto il ricorso alle discariche. La struttura sarà in grado di smaltire fino a 600mila tonnellate l’anno di rifiuti indifferenziati e non riciclabili, e sarà alimentato esclusivamente da conferimenti tramite trasporto ferroviario.


Il Parco dell'economia circolare

Il progetto prevede anche la nascita del Parco dell’economia circolare, un polo multifunzionale che ospiterà spazi per la ricerca, aree di coworking, una serra, un giardino pubblico e una torre panoramica alta oltre 70 metri. Inoltre accanto al termovalorizzatore sorgeranno quattro impianti per il trattamento delle ceneri pesanti, un parco fotovoltaico, una rete per il teleriscaldamento e un sistema sperimentale per la cattura dell’anidride carbonica.


Le prestazioni del termovalorizzatore

Le tecnologie previste sono tra le più moderne sul mercato e consentiranno di contenere al minimo l’impatto ambientale: stando a quanto riferisce Palazzo Senatorio le emissioni saranno notevolmente al di sotto dei limiti previsti dalle normative europee e dalle cosiddette Best Available Techniques (Bat), risultando inferiori a quelle generate da una strada trafficata. L’impianto sarà in grado di produrre complessivamente 65 megawatt di energia elettrica e termica, sufficienti a coprire il fabbisogno energetico di circa 200mila famiglie. Inoltre, si prevede il recupero annuale di circa 10mila tonnellate di acciaio, 2mila di alluminio e 1.600 di rame.



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