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Anita Armenise

Cade pino secolare, chiuso il cimitero acattolico di Piramide: lanciata raccolta fondi per riapertura

Aggiornamento: 15 nov

Diverse figure, tra cui restauratori, geologi, archeologi, storici dell'arte, fotografi, stanno ora lavorando per documentare e valutare i danni

cimitero acattolico

Chiuso per motivi di sicurezza il cimitero acattolico di Roma, dove giacciono le tombe di Antonio Gramsci, Andrea Camilleri e Giorgio Napolitano ma anche dei poeti inglesi John Keats e Percy Bysshe Shelley. La motivazione alla base della chiusura è il crollo di uno dei pini monumentali che si trovano all'interno del recinto.


Cimitero acattolico, la direttrice: «Il pino era stato ritenuto sicuro»

Non ci sono sati feriti perché l'incidente è avvenuto di notte, tra il 3 e il 4 novembre. In corso gli accertamenti sulle cause della caduta da parte di un team di esperti e le operazioni di rimozione e messa in sicurezza degli alberi e delle sepolture coinvolte.


Per consentire la riapertura della struttura, allo stesso tempo garantendo «il miglior futuro sia al bosco urbano che ai monumenti che accoglie e circonda», è stata avviata una raccolta fondi.


«Siamo sollevati che tale incidente sia avvenuto di notte e che nessuno sia stato coinvolto» dice la direttrice Yvonne A. Mazurek, a nome dell'associazione cimitero acattolico per gli stranieri di Roma, spiegando che il pino caduto risultava dopo gli ultimi controlli «in ottima salute. Era stato oggetto di prove di trazione circa sei mesi fa e ritenuto sicuro. L'intero bosco urbano, che consideriamo parte integrante e preziosa del cimitero, è sottoposto ad un ciclo annuale di monitoraggio agronometrico, potatura e trattamenti fitofarmacologici».


Diverse figure, tra cui restauratori, geologi, archeologi, storici dell'arte, fotografi, stanno ora lavorando per documentare e valutare i danni e per mettere l'area in sicurezza.


La campagna di crowfunding

«Tutto il nostro impegno è volto a riaprire questo luogo così amato nel più breve tempo possibile, cercando di farlo in modo da garantire il miglior futuro sia al bosco urbano che ai monumenti che accoglie e circonda», assicura la direttrice. Di qui l'appello: «Si invitano dunque tutti coloro che amano questo angolo di raccoglimento e memoria, tutto coloro che hanno trovato rifugio tra le nostre mura ad aiutarci sin da subito per far fronte a questa grave situazione, partecipando alla nostra campagna di crowdfunding: Cimitero Acattolico di Roma chiede il tuo aiuto».

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