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Alloggi Ater per donne vittime di violenza: la Regione promette il via al regolamento

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 8 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Secondo i rappresentanti dell’Unione Inquilini, si tratta di un piccolo ma concreto passo nella giusta direzione

unione inquilini

Si è tenuto ieri l'incontro tra una delegazione dell’Unione Inquilini e l’assessore regionale alle Politiche Abitative del Lazio, Pasquale Ciacciarelli, sul tema dell'attuazione della Deliberazione 204 del 2020, che prevede una riserva di alloggi Ater per le donne vittime di violenza. «Dopo anni di ritardi, arriva un segnale positivo», fanno sapere dall'associazione in riferimento all'impegno formale da parte della Regione per sbloccare il regolamento attuativo.


Diritto all'abitare, una vertenza lunga anni

Si tratta, infatti, di una norma prevista dalla deliberazione n. 204 del 2020 per la riserva di alloggi Ater a favore delle donne vittime di violenza, che ancora non è applicabile perché manca qualcosa.


Una situazione di cui si è fatta carico l’Unione Inquilini, che da tempo ha aperto una vertenza su questo tema, ha espresso una concreta soddisfazione per l’esito dell’incontro. Walter De Cesaris, coordinatore regionale, ed Emanuela Isopo, responsabile di Fiumicino, hanno riferito di aver appreso con favore l’assicurazione dell’assessore Ciacciarelli circa l’immediata convocazione delle strutture competenti per varare il regolamento. Un impegno, hanno sottolineato, che fa seguito anche alla nota di sollecito inviata dalla stessa Ater Roma su richiesta del sindacato.


Secondo i rappresentanti dell’Unione Inquilini, si tratta di un piccolo ma concreto passo nella giusta direzione, per dare risposte a situazioni drammatiche che coinvolgono donne rimaste sole, spesso con minori, costrette a vivere nella più assoluta precarietà abitativa. Nel corso dell’incontro, la delegazione ha anche illustrato alcuni dei casi più urgenti seguiti nei territori, mettendo in evidenza come gli sfratti pendenti rappresentino una vera e propria mannaia per la salvaguardia del nucleo monogenitoriale.


«Continueremo a monitorare con la massima attenzione il proseguo del percorso – hanno concluso De Cesaris e Isopo –. Dopo tanti ritardi, ci aspettiamo, a questo punto, che entro poche settimane la norma trovi una effettiva attuazione».









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