
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato oggi a Roma per una nuova missione diplomatica. La prima visita, a Castel Gandolfo, per un colloquio con Papa Leone. La seconda a Palazzo Chigi per l’incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Una trasferta intensa, che arriva in un momento cruciale per gli sforzi internazionali volti a definire un percorso di pace nel conflitto con la Russia.
Il presidente ucraino è arrivato questa mattina a villa Barberini, dove è stato accolto dal vice reggente della Casa pontificia, l’agostiniano padre Edward Daniang Daleng. Quello di oggi è il terzo incontro tra Zelensky e Papa Leone e il secondo vero faccia a faccia, dopo il colloquio diretto del 9 luglio. Il primo risale invece alla messa di insediamento del Pontefice, lo scorso 18 maggio.
Il presidente ucraino è giunto a Castel Gandolfo intorno alle 9.45. Il colloquio privato è durato circa mezz’ora, al termine del quale Papa Leone e Zelensky si sono affacciati insieme dal balcone di villa Barberini, salutando la stampa senza rilasciare dichiarazioni. Poco dopo, Zelensky ha lasciato la residenza pontificia, dove è stata scattata una foto ufficiale sulla terrazza.
La visita prevede ora il trasferimento a Palazzo Chigi per l’incontro con Giorgia Meloni, parte centrale dell’agenda romana. L’ultima volta che Zelensky era stato nella capitale risaliva all’estate, quando era stato ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il Vaticano continua a sottolineare il ruolo dei Paesi europei nel sostenere gli sforzi diplomatici e, nei giorni scorsi, Papa Leone ha ribadito il proprio appello a una «pace giusta e duratura», alla luce dei continui attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine.
Il presidente ha dichiarato che l’Ucraina condividerà oggi con gli Stati Uniti un piano di pace rivisto, dopo i colloqui a Londra con i leader di Francia, Germania e Gran Bretagna. Zelensky ha spiegato che la proposta iniziale del presidente Usa Donald Trump, composta da 28 punti e criticata perché ritenuta favorevole alla Russia, è stata ridotta a 20: «I punti anti-ucraini sono stati rimossi», ha affermato.
Il colloquio con Papa Leone XIV, seppur breve, aggiunge un tassello al mosaico diplomatico che vede Kiev intensificare il dialogo con i partner europei e con la Santa Sede. L’incontro odierno con Meloni completerà l'intensa giornata per la strategia internazionale dell’Ucraina.
Ph: Vatican News
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