Via libera dell'aula Giulio Cesare al Consiglio delle ragazze e dei ragazzi per coinvolgere i più giovani nella vita istituzionale

Coinvolgere i più giovani nella vita istituzionale. Questo l'obiettivo della delibera approvata dall’assemblea capitolina per istituire le assemblee capitoline delle bambine e dei bambini e delle ragazze e dei ragazzi, insieme al regolamento che ne disciplina il funzionamento. Un passo che punta a favorire la partecipazione attiva dei giovanissimi alla vita politica e amministrativa della città.

Celli: «Educare alla cittadinanza e alla responsabilità civica»

A comunicarlo è la presidente dell’assemblea capitolina, Svetlana Celli, prima firmataria dell’iniziativa. «Vogliamo promuovere la partecipazione attiva dei più giovani alla vita politica e amministrativa della città», ha dichiarato Celli, sottolineando l’importanza di avvicinare le nuove generazioni ai meccanismi istituzionali e alla conoscenza dei diritti civici.

Un progetto già sperimentato nei municipi

La presidente ha ricordato che esperienze analoghe sono già state avviate con successo in diversi municipi, registrando grande interesse da parte delle comunità scolastiche. «Renderli partecipi della vita pubblica cittadina significa non solo ascoltare le loro opinioni, ma accendere il fuoco della consapevolezza e della responsabilità civica» ha aggiunto.

Coinvolgimento diretto in Campidoglio

Con l’ingresso delle assemblee giovanili anche in aula Giulio Cesare, il Campidoglio apre le porte alla partecipazione dei cittadini più giovani nella definizione di idee e proposte per la città. «Portare questa iniziativa in Campidoglio significa coinvolgere i più giovani nello sviluppo di idee per la nostra città, rendendo Roma sempre più inclusiva e attenta a chi rappresenta oggi il nostro presente e il nostro futuro», ha affermato ancora Celli.