
Oltre al danno anche la beffa. Questa la situazione della 32enne di origine spagnola che ieri sera in Via Prenestina si è ritrovata riversa a terra dopo che un uomo, ancora non identificato, l’ha investita a bordo di un monopattino. Ma l’incubo era solo all’inizio. Un passante, vedendola ferita e sotto shock, ha finto di soccorrerla per poi rubarle il telefono, impedendole di fatto di chiamare personalmente un vero aiuto.
Un duplice episodio avvenuto a notte fonda, verso le 4.30, presso la fermata Telese di Via Prenestina che ha reso la notte romana, un vero e proprio incubo per la turista.
Poco dopo l’accaduto, sono giunti sul posto carabinieri e 118 per soccorrere la turista in preda a uno stato di shock. La donna è stata accompagnata in ospedale mentre gli uomini dell’arma della stazione di Torpignattara hanno identificato lo sciacallo. Si tratta di un giovane algerino di 19 anni, già noto alle forze dell’ordine e prontamente denunciato. Continuano invece le indagini di ricerca per l’uomo alla guida del veicolo elettrico che in primo luogo ha investito la donna. Si tratta di omissione di soccorso e lesioni personali.
Roma non è purtroppo nuova ad episodi simili, specie in certe periferie dove la notte il tasso di criminalità aumenta e le strade sono un effettivo rischio per turisti e residenti. Nel quartiere cresce la rabbia: «Qui di notte è terra di nessuno – racconta un commerciante – non c’è controllo, e ogni volta che succede qualcosa si parla di caso isolato».
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