Termovalorizzatore, avanti con l’iter autorizzativo. Alfonsi e Ciarla rassicurano: «Nessun rischio di stop»

PIù vivo che mai confronto politico sul progetto del termovalorizzatore di Roma. Nonostante le recenti osservazioni emerse nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Unica Regionale (PAUR), non si registrano ostacoli tali da compromettere il progetto. In aggiunta di ciò, le dichiarazioni dell’onorevole Zaratti circa la realizzazione in 44 mesi del progetto, non vedono riscontri tecnico-attuativi come sostiene il capogruppo al Consiglio Regionale del Partito Democratico, Mario Ciarla. A chiudere la questione è giunta anche l’Assessora capitolina all’Ambiente Sabrina Alfonsi, che in una nota ha escluso interruzioni di qualsiasi genere nell’iter canonico autorizzativo.

«Qualsiasi rischio di stop per la realizzazione dell’impianto di Santa Palomba e confermo che la procedura autorizzativa PAUR è regolarmente in corso»

Giù le mani dal termovalorizzatore

La procedura per il termovalorizzatore è considerato il pilastro del nuovo piano rifiuti della Capitale, e prosegue dunque secondo il calendario stabilito, mentre continua il confronto tra istituzioni e territorio sulle ricadute ambientali e operative del progetto. L’infrastruttura strategica rappresenta un’opera cruciale per Roma e per l’amministrazione che ne ha fatto fin da subito una battaglia per l’indipendenza energetica.

Perciò il capogruppo dem alla Regione ha quindi invitato a non alimentare polemiche infondate circa eventuali intoppi.

«Non voglio raffreddare l’entusiasmo di Zaratti, ma stralciare aspetti tecnici dalle norme non trasformerà le sue aspettative in fatti»