
Nel pomeriggio di ieri tre persone incappucciate hanno lanciato una bomba carta all’interno dell’ufficio del vicepreside, devastando finestra e serranda, per poi imbrattare i muri della scuola con svastiche, scritte offensive e disegni osceni.
La deflagrazione, avvenuta mentre nella palestra erano ancora in corso alcune attività, ha fatto tremare l’edificio. A dare l’allarme è stata una collaboratrice scolastica che, spaventata dal boato, ha visto fuggire tre individui incappucciati «sghignazzando» prima di sparire nella notte.
«È il terzo episodio in una settimana, siamo sotto attacco – denuncia il dirigente scolastico Donato Testa –. Dopo i primi danneggiamenti di Halloween, con citofoni strappati e vetri infranti, ieri si è arrivati a un vero e proprio ordigno. La scuola è profondamente ferita, ma continuerà a fare la sua parte nel compito di educare e istruire le nuove generazioni. Serve però una risposta forte: non possiamo abbassare la guardia».
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per i rilievi del caso. Il preside ha già inviato una circolare interna e richiesto al municipio l’installazione di telecamere di videosorveglianza per arginare quella che definisce «un’escalation di azioni di guerriglia urbana».
Anche il comitato genitori della scuola ha voluto prendere la parola e ha affermato che il grave episodio di ieri «non può essere considerato isolato», ma fa parte di una sequenza inquietante che ha già visto la distruzione del videocitofono e la rottura di una finestra, culminando nell’odierna esplosione.
I genitori hanno spiegato che ritengono inaccettabile che «un luogo dedicato all’educazione e alla crescita dei nostri figli» possa essere oggetto di un attacco così violento, sottolineando che attaccare la scuola significa «attaccare i valori fondamentali della scuola, della convivenza civile e del rispetto reciproco». Hanno voluto infine manifestare la loro «vicinanza e solidarietà» al dirigente, al vicepreside e a tutto il personale scolastico.
Sull’episodio è intervenuta anche Rachele Mussolini, vicepresidente della Commissione Scuola di Roma Capitale, che ha espresso ferma condanna: «I continui atti di vandalismo perpetrati ai danni dell’istituto Santa Beatrice sono un inquietante campanello d’allarme. Non si tratta di episodi casuali, ma di chiari segnali intimidatori contro i valori della cultura e della legalità. Presenterò un’interrogazione urgente in Aula per capire quali misure concrete si intendano adottare a tutela della scuola e della sicurezza di studenti e personale».
La Capitale, il nuovo giornale online di Roma
La Capitale, è una testata giornalistica iscritta nel Registro Stampa del Tribunale di Roma il 25 luglio 2024, n. 100/2024
DIRETTORE RESPONSABILE
Enrico Sarzanini
Via Giuseppe Gioacchino Belli, 86
Roma - 00193